Attacchi ingiusti!?
Immaginiamo una bella voragine sulla destra della Kraguojnca
Un Consigliere nell'ultimo Consiglio comunale di Pulfero ha accusato il Comitato contro le cave di aver attaccato ingiustamente il sindaco.
E' un'accusa decisamente molto grave, che abbisogna di chiarimenti sia in merito alle persone fautrici dell'attacco ingiusto, sia in merito al perché il supposto attacco fosse ingiusto.
Secondo l'opinione di un consigliere comunale di Pulfero il “Comitato contro le cave” ha attaccato ingiustamente il sindaco. Almeno così ci è stato riferito.
L'accusa è gravissima ma assai generica, non specificando di quali attacchi si tratti, né chi specificatamente ha operato questi attacchi e, in particolare, perchè questi attacchi sono ingiusti.
Dato che effettivamente anch'io ho formulato, a titolo personale, prima delle ipotesi e poi delle accuse precise nei confronti del sindaco e del Consiglio comunale, desidererei sapere su quale base queste accuse, nel caso di esse si tratti, sono considerate ingiuste.
Un'amministrazione pubblica, proprio perchè è pubblica aministrazione è soggetta a critiche, soprattutto quando le critiche hanno un fondamento e sono formulate al fine del bene pubblico.
Nel primo articolo avevo scritto:
E l'Amministrazione pubblica?
Discute in prima istanza, ma non sa decidere!
Deve approfondire!
Approfondire che cosa?
O siamo ignoranti noi o é ignorante qualchedun'altro.
Tanto la decisione dell'Amministrazione comunale non é vincolante!
E allora anche si dovesse concedere il permesso, non é mica vincolante!!!
E non lo sará nemmeno di fronte alla netta opposizione della stragrande maggioranza della popolazione di Peliano, di Tarcetta e di tutto il Comune.
Questa é democrazia!!!
Ma c'é un'altra perla!
“Il sito puó essere raggiunto anche tramite la viabilitá forestale, ma il comune allo stato attuale non intende farsi carico di adeguare quest'ultima.”
Siamo sicuri di aver letto bene e di aver capito bene???!!!
Il comune dovrebbe adeguare ai cari cavatori anche la viabilitá forestale magari fino a Torreano o a Cividale?!
Incredibile, davvero incredibile!!!
Dopo il danno anche la beffa!
Questo è il “primo attacco”.
Effettivamente, continuo a credere che dinnanzi una scadenza imminente bisognava solo decidere. O se si voleva la proroga, bisognava formularla in tempo utile.
Perchè abbiamo sentito dalla viva voce dello stesso presidente Tesini, il giorno che il Comitato è andato a Trieste per consegnare le firme raccolte, che la domanda di proroga è stata presentata fuori tempo e per questo non è stata accolta. E il presidente Tesini per ben due volte ha ribadito:
“silenzio, assenso”. Questo non l'abbiamo inventato, dovrebbe risultare anche dal verbale della seduta e comunque è stato udito da tutti i presenti, compresa la giornalista.
Nel secondo articolo dicevo:
Per questo chiediamo che le autoritá competenti non autorizzino la ditta Alsaf di Faedis ad avviare l’impianto di estrazione di pietra piasentina in localitá Cedamias a Pulfero.
E facevo un appello ai cittadini:
Per questo chiediamo ai cittadini di firmare la nostra petizione per fermare il progetto.
Suppongo non ci sia nulla di offensivo in tutto questo.
Nel terzo intervento mi chiedevo:
E i nostri amministratori?!
Sono i nostri amministratori, i nostri politici che non sanno (o se ne infischiano di sapere) COSA LA GENTE VUOLE.
E invitavo a una protesta a 360°:
Per questo io grido a tutti:
PROTESTATE
CONTINUATE A PROTESTARE!
Ne avete diritto.
ARRABBIATEVI!
URLATE IL VOSTRO NO!
Che lo sentano fino a Pulfero
che lo sentano fino a Trieste,
che lo sentano tutte le Valli (prima o
poi toccherá a tutti),
che lo senta tutto il Friuli.
Non si deve permettere di recare danni incalcolabili e irrimediabili a tante persone per il bene di solo qualche persona.
LO DEVONO CAPIRE I NOSTRI AMMINISTRATORI.
E SE NON LO CAPISCONO,
GLIELO DOBBIAMO FAR CAPIRE NOI!!!
E' un appello alla gente, non vedo nessuna offesa per nessuno.
Gli ultimi due interventi formulano, invece, accuse precise, sulla base però della dichiarazione del Presidente Tesini secondo quanto detto sopra e dopo aver contattato membri dell'amministrazione pubblica di Raveo, che ci hanno illuminato sulle reali possibilità che le amministrazioni locali hanno in materia di gestione del territorio.
In particolare:
“Dall'intervento del Sindaco sulla cava di Cedarmaci tutto si é capito fuorché la cosa capitale:
l'Amministrazione Comunale é per il sí o per il no!
Siamo rimasti al NI! “
Questa purtroppo era la verità lampante!
E quindi perchè “l'attacco” è ingiusto?!
Si potra' parlare di attacco duro, se si vuole, spropositato, esagerato, ma se lo si dichiara in pubblica seduta ingiusto, allora onore vuole di quel "ingiusto" venga provato.
D'altra parte all'Aministrazione comunale di Pulfero piace giungere alle scadenze sul filo di lana.
Se non sbaglio, anche l'ultimo Consiglio comunale è avvenuto nell'ultimo giorno utile per la formulazione di una decisione in merito alle cave.
Da quest'ultimo Consiglio comunale, però, sembra di aver capito che l'Amministrazione è completamente contraria all'insediamento di cave nel Comune di Pulfero.
Se così è, questo mi fa immensamente piacere e ritiro ben volentieri tutte le accuse, ipotesi, timori fin qui formulati, con l'augurio che sull'onda del “Villaggio degli orsi” il nostro territorio continui ad essere salvaguardato, arricchito, utilizzato nel migliore dei modi.
Perchè è questo il vero scopo non solo mio personale ma di tutto il Comitato.
Nino Specogna