Centrale elettrica a Cemur
Scende in campo il medico.
Scende in campo anche il medico condotto che presta servizio nei Comuni di San Leonardo, Drenchia, Stregna e Grimacco - oltre che nelle frazioni di Tribil Superiore, Clodig, Trinco, Lombai e Obenetto - , contro l'ipotesi di realizzazione di una centrale elettrica alimentata ad oli vegetali nella zona produttiva della borgata di Cemur, in Comune di San Leonardo.
“Negli ultimi mesi
- dice la dottoressa Maria Laurà -
ho ricevuto varie notizie sugli sviluppi delle trattative dell'amministrazione comunale di San Leonardo con un'anonima ditta lombarda, per l'attuazione del progetto. E sempre più spesso ho sentito emergere dai discorsi dei residenti la preoccupazione per la prospettiva dell'attuazione di una centrale elettrica.
Io abito a Udine, ma mi sento parte di questa comunità e condivido con essa l'apprensione per le conseguenze che l'impianto potrebbe avere sulla salute degli abitanti.
Le motivazioni addotte dall'amministrazione a sostegno del piano sono sempre ed esclusivamente di natura economica.
Ma ricordiamoci che la salute è un bene che non si può vendere nè acquistare.”
Di qui 'esortazione alla gente del posto: i residenti sprona il medico,
“devono reagire con orgoglio a questa situazione, per contrastarla.”
“Io - conclude la dottoressa - insieme all'associazione di promozione sociale “... E va bene così!”, voglio sostenere con convinzione progetti di tutela ambientale e iniziative di solidarietà sociale a supporto della popolazione anziana; programmi, questi, che sono stati definiti e proposti dal gruppo consiliare di opposizione e che porterebbero benefici concreti alla collettività.
Alla maggioranza rivolgo l'invito ad impegnarsi per realizzare ciò che rispecchia i desideri e i bisogni delle persone che popolano queste vallate.“
(l.a.)
(da Il Messaggero Veneto - Domenica 24 gennaio 2010)