Nostalgia dei tempi “da fannulloni”
Rassegna Codroipo
Quanti si riconosceranno in questa foto!
Io spero con nostalgia, come me.
Sono in pensione, non sono più uno statale.
Ciononostante provo un certo disagio al sentire apprezzamenti tutt'altro che benevoli nei confronti degli statali e ultimamente in particolare degli insegnanti della Scuola pubblica.
Disagio perchè sono convinto che tali giudizi nelle intenzione di chi li formula si riferiscono anche al passato.
Non mi sono mai sentito un fannullone.
Insegnavo per lo stipendio non per chi sa quale missione, l' ho sempre affermato, ma ho lavorato con coscienza e senza risparmi nè di tempo, nè di salute, nè di mezzi.
Mi si accappona la pelle, quando penso a tanti miei colleghi
(che lungo elenco di nomi urge alla mente)
con i quali ho collaborato, coi quali ho lottato per il progresso della scuola, sperato, gioito per le conquiste, per i successi nel campo didattico...
Cosa provano oggi questi miei colleghi?
Quali sentimenti di ribellione, di rivolta, di amarezza turbinano nel loro cuore come nel mio?
Le nostre conquiste, di anni, di sforzi continui, di lotte... tutto in fumo!
E per giunta anche la beffa di sentirsi chiamare fannulloni!
Oggi, mercoledì 29 ottobre 2008 lo porteremo con noi nella tomba.
nino specogna