A Pegliano regno di capre e pecore
Silvia Floram gestisce un'azienda agricola con 160 caprini, 60 ovini e 10 maiali con annessi caseificio, spaccio e agriturismo.
Il successo dell'attività nasce dalla ferma volontà di fermarsi a vivere e lavorare nel proprio paese.
Ha ereditato da papà Luciano sia l’azienda agricola che l’arte di trasformare e produrre lattici e formaggi, Silvia Floram, una giovane originaria di Coceanzi, a Pegliano di Pulfero.
In paese Silvia gestisce un’azienda agricola, con 160 capi di capre in lattazione, razza camosciata delle Alpi, 10 maiali e 60 pecore, queste ultime tenute al pascolo, un caseifìcio, uno spaccio formaggi e un agriturismo, che è stato inaugurato lo scorso anno.
L’agriturismo, aperto, tempo permettendo, da fine aprile a fine ottobre, lavora nei fine settimana, il sabato pomeriggio dalle 17 alle 20, la domenica dalle 10.30 alle 20.00, e durante le festività.
L’agriturismo è ospitato dalla vecchia scuola elementare del paese, per ora nella parte che è stata ristrutturata, con sassi a vista, dai precedenti proprietari, dai quali lo stabile è stato acquistato. L’intenzione di Silvia è di completarne la ristrutturazione, dotando la struttura di un salone interno, di camere e di una cucina in cui preparate piatti caldi.
Per il momento, i clienti vengono accolti nel giardino antistante l'agriturismo, dotato di tavolini e di un chioschetto in legno
che è stato fabbricato dal fratello di Silvia, Davide, che assieme alla compagna Cristina l’aiuta nella gestione dell’attività.
Agli avventori viene offerta la possibilità di sorseggiare, immersi nella natura ed in pieno relax, un buon bicchiere di vino o una birra fresca, accompagnati da piatti freddi a base dei prodotti aziendali, quali formaggi di capra, affettati di maiale, verdure e dolci (mousse di ricotta, torte).
Su prenotazione (cell. 3396210221) si organizzano, inoltre, feste di compleanno, pranzi e cene per comitive a base di arrostici e carne di pecora o capra.
Nel caseificio e nello spaccio aziendale, Silvia trasforma e vende latticini e formaggi, a base di latte di capra, quali caciotta, ricotta e robiola.
Il punto vendita è aperto al pubblico lunedì pomeriggio dalle 15.30 alle 19.30, giovedì mattina, dalle 9.30 alle 12.30, venerdì, sabato e domenica tutto il giorno. L’intenzione è quella di ampliare la produzione introducendo prodotti nuovi e a tal fine Silvia è seguita da un tecnico dell'Ersa.
Nello spaccio vende il 40-60% dei suoi prodotti, che fornisce anche ad altri agriturismi ed enoteche.
Forte di una nutrita clientela di avventori sia dell’agriturismo che dello spaccio, nella gestione dell’azienda, circondata da 28 ettari ditetreno(6 di proprietà il resto in comodato), Silvia si avvale dell’aiuto di un operaio e di quello del padre e del fratello, quando non sono impegnati con il proprio lavoro.
Dal colloquio con Silvia trapela evidente il suo entusiasmo per essere riuscita nel compito non facile di gestire ed ampliare l’azienda di famiglia, nella ferma volontà di fermarsi a vivere e lavorare nella frazione di montagna in cui è nata.
Larissa Borghese
DOM n. 10 - 2011