Educazione musicale - 4° Unità

L'educazione musicale nella Scuola dell'obbligo.

Suono nuovo MI

Obiettivo didattico:
l'assimilazione di tono + tono.

1. r - m - r - m - r
2. r - r - m - m - r
3. r - m - r - d - r
4. r - d - r - m - r
5. r - m - d - r
6. r - d - m - r
7. r - m - d - m - r
8. r - m - r - m - r
9. m - r - m - d
10. m - r - d
11. m - d - r - m
12. d - m - d - m - d


1. La classe canta per imitazione (il maestro canta, la classe ripete. Oppure, con i più grandi, il maestro canta il primo esercizio e lo fa ripetere; quindi gli allievi continuano gli altri esercizi per lettura).
2. Il maestro dice il numero di ogni esercizio; la classe canta per lettura. Il maestro interviene solo quando la classe sbaglia. In questo caso mette in evidenza l'errore non ripetendo l'esercizio ma cantandolo correttamente o, meglio, cantando solo il punto sbagliato. La classe deve ripetere ciò (e solo ciò) che il maestro canta e solo in seguito tutto l'esercizio.
3. Il maestro divide la classe per file o a gruppi e fa cantare alternatamente un esercizio per volta.
4. La classe canta gli esercizi accompagnando i suoni col movimento del braccio: al r il braccio destro o sinistro è disteso in avanti; al m è sollevato in alto; al d è lasciato cadere rilassato in basso.
5. Il maestro fa cantare a tutta la classe d - r - m; e, subito dopo, d - m.
Poi: m - r - d; e, subito dopo, m - d.
Questo metodo di lavoro si rivelerà utilissimo per intonare correttamente gli intervalli più larghi.
6. La classe si divide in due: un gruppo canta: r - m - r; l'altro risponde: r - d - r.
7. Lo stesso esercizio precedente individualmente:
un allievo canta r - m - r, l'allievo successivo risponde r - d - r.
Quest'ultimo esercizio è importante; andrà perciò ripetuto per molte lezioni e ripreso ogni anno.

Canti con d - r - m

( i canti, a mo' di esempio, saranno pronti entro breve tempo )

Creatività

1. Scrivi una frase utilizzando i suoni d-r-m con risposta affermativa nel ritmo e nei suoni.

2. Scrivi una frase con d-r-m per moto contrario. Utilizza il ritmo: | ta, ta, | titi, ta |.

Attenzione

Prima di cantare il tuo esercizio, canta: d-r-m e subito dopo: m-r-d, per orientarti nei suoni.

Introduzione del concetto di variazione

Per restare in tema potremo usare la variazione .

Fino ad ora, per restare in tema, abbiamo adoperato la ripetizione e il moto contrario . Ora useremo anche la variazione .
Teniamo presente che ripetizione e variazione sono due concetti fondamentali di tutta l'arte e non solo di quella musicale.
Noi useremo la variazione nella risposta, come strumento per restare in tema.

Domanda: | ta ta | ti-ti ta|;
risposta:| ta ti-ti | ti-ti ta | (possibile risposta variata).
Il secondo ta della prima misura ha subito una variazione, infatti è diventato ti-ti.
Naturalmente, volendo, la variazione potrebbe diventare più ricca. Oppure il ti-ti potrebbe diventare ta. Es.: ta ta | ta ta.

Anche per quanto riguarda i suoni ho una doppia possibilità: ripetere il suono sul secondo ti, oppure variare anche il suono. Es.: d - r m - r;
risposta ripetendo il suono: d - r | m-m - r,
oppure risposta variando il suono: d - r | m-r - d.

Esercizi

1. Scrivi una frase con i suoni d-r-m e con risposta variata (una sola variazione) mediante la ripetizione del suono.
2. Scrivi un esercizio con i suoni d-r-m- e con risposta variata (una sola variazione) mediante variazione anche dei suoni.
3. Scrivi un esercizio con i suoni d-r-m con risposta variata mediante riduzione dei suoni.
4. Scrivi un esercizio con i suoni d-r-m con risposta variata per moto contrario; nella variazione ripeti il suono.
5. Scrivi un esercizio con i suoni d-r-m con risposta variata per moto contrario; varia anche i suoni.
6. Scrivi un esercizio con i suoni d-r-m con risposta variata per moto contrario e mediante riduzione dei suoni.

Attenzione

Nel caso del ta che diventa ti-ti, potrà variare solo il secondo suono (almeno per ora), non il primo.
Nel caso del ti-ti che diventa ta, potrà essere variato (soppresso) uno dei due suoni a piacere.
Ricordati di orientarti nei suoni, cantando sempre prima di studiare il tuo esercizio: d-r-m ; m-r-d.

Nino Specogna

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