La chiesetta di San Bartolomeo
La bella chiesa di San Bortolo
La chiesetta di San Bartolomeo, vanto di Vernasso, è ben conservata grazie ad un accurato ed appassionato restauro, dovuto alla direzione dell'architetto Valentino Simonitti, dopo il terremoto del 1976 che produsse gravi danni a tutto il paese.
Portico della chiesetta di San Bortolo
Il vanto di Vernasso è la chiesetta votiva di S. Bartolomeo (Sv. Jernej) costruita nella seconda metà del XV secolo e ristrutturata agli inizi del XVI in perfetto stile gotico sloveno della scuola di Škofja Loka.
Ben conservata, anche grazie ad un accurato ed appassionato restauro, dovuto alla direzione dell'architetto Valentino Simonitti, dopo il terremoto del 1976 che produsse gravi danni a tutto il paese.
Presenta un piccolo presbiterio di perfetta fattura, numerosi oggetti d'arte ed affreschi del pittore Bartolomeo di Škofja Loka.
Conserva un bellissimo altare intagliato, dipinto e dorato (zlati oltar) firmato nel 1689 dal maestro intagliatore Jernej Vrtav (Bartolomeo Ortari) di Caporetto.
Interno della chiesa con altare ligneo
Il paese festeggia il proprio patrono l'ultima domenica di agosto, quindi S. Giuseppe e l'Assunta.
Chiesetta e campanile a vela
L'origine della chiesa di San Bartolomeo è fatta risalire alla seconda metà del Quattrocento, mentre la prima radicale ristrutturazione è posteriore agli eventi sismici del 1511-1513; un ciclo pittorico venuto alla luce dopo recenti restauri ha permesso di datare il rifacimento del presbiterio al 1530 e di attribuirlo a
Jernej iz Loke
(Bartolomeo da Skofja Loka).
La chiesa si presenta con un portico a padiglione sostenuto da due pilastri e privo di parapetto.
La porta d'entrata è a sesto acuto con stipiti in pietra ed è affiancata da due finestre in pietra.
La facciata è sormontata da una bifora campanaria con croce sul colmo.
L'aula, rettangolare, con soffitto a travatura a vista e finestre a sesto acuto sul fianco destro, è separata dal presbiterio con un arco trionfale ogivale.
Qui si ripropone lo schema poligonale con soffitto a rete di costoloni, con chiavi decorate, peducci sostenuti da capitelli lavorati a foglie o a teste umane, solitamente utilizzato in Slovenia.
Il soffitto risulta un armonico intreccio di costoloni determinanti chiavi principali e secondarie; nella chiave principale è raffigurata la
Madonna con Bambino
, nella seconda la figura a mezzo busto di
San Bartolomeo apostolo
, nella terza il
volto di Cristo
.
Nelle chiavi secondarie ci sono rosette, tondi, uno scudo e un clipeo raffigurante il
sole.
Nel coro spicca l'altare ligneo seicentesco, riccamente lavorato secondo la tradizione degli altari dorati (
zlati oltar
), altari tardoseicenteschi esportati dalle botteghe degli intagliatori sloveni della scuola di Caporetto.
Questo di Vernasso è opera del maestro Jernej Vrtav (Bartolomeo Ortari) ed è datato 1689; nella parte inferiore, al centro, la statua di
San Bartolomeo
affiancata dai santi
Lorenzo
e
Filippo
.
Nella parte superiore, al centro, la
Vergine con Bambino
e ai lati le sante
Lucia
e
Dorotea
; all'estremità due
immagini di Santi
o di
Angeli
; sul frontone il
Creatore
.
Alle pareti del coro troviamo una galleria di
Apostoli
e di sante
Vergini
e
Martiri
, ciclo attribuibile a Bartolomeo di Skofja Loka.
Sulla sinistra della porta d'entrata c'è un'acquasantiera in pietra a forma di catino con piedestalli a colonna.
Davanti la chiesa una bellissima fontana, opera dell'architetto Zaccaria Simonitti.
La bella fontana davanti la chiesetta
Dal cartello presso la chiesetta
Preparazione della pagina Ruben Specogna