San Lorenzo di Mersino
Una chiesa molto antica
La chiesa di san Lorenzo di Mersino si erge in una posizione strategica su un alto costone del Matajur sull’orlo, da un lato, di un profondo precipizio, dall’altro al limite di ampi prati.
Da qui si domina tutta la valle del Natisone dalla chiesa di sant’Ilario a Robič, fino a san Pietro e oltre.
Scrive Tarcisio Venuti che
«la chiesa è antica e di titolo medievale, del secolo XIII.
La costruzione nel suo corpo centrale è da considerarsi tardo-romanica;
ha subito varie trasformazioni e modifiche attraverso i secoli.
Ha sofferto i terremoti del 1511-13, quindi fu di nuovo riattata e riconsacrata nel 1568 daI vescovo di Cattaro Luca Bisanzio, suffraganeo del patriarca di Aquileia.
In antico era l’unica chiesa della zona».
Nel 1784 su richiesta degli abitanti di Mersino, riuniti in sosiednja, il Capitolo di Cividale decreta la sua demolizione e concede il permesso di costruire una nuova chiesa su un fondo detto «Salesnico» (za lešniko?) di proprietà di Antonio e nipoti Coren.
Ma non se ne fece nulla, anzi la vecchia chiesa venne restaurata, consolidata e probabilmente ampliata.
Nel 1869 la chiesa minaccia di crollare e vengono eseguiti altri lavori sii restauro, che vengono benedetti dal canonico del Capitolo di Cividale, mons. Musoni.
L’attuale altare è in marmo e pietra con ai lati due sagome raffiguranti san Giuseppe e san Lorenzo;
al centro in una nicchia una statua di san Lorenzo.
«Interessantissima un’acquasantiera in pietra in forma di calice che si trova a destra della porta d’entrata».
(cfr. Tarcisio Venuti, Chiesette votive da S. Pietro al Natisone a
Prepotto, Udine 1985).
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G.B - DOM n. 18 - 1995