Pieve di San Luca
Chiesetta di San Luca
La chiesetta votiva di San Luca è stata eretta, dice il Podrecca, probabilmente sui resti di un tempio a Diana. L'altare è splendido, tanto da aver interessato i ladri che ne asportarono le due statue lignee principali, oggi mancanti.
(secoli XIII; XVI)
Se la data presunta della costruzione della pieve è collocabile intorno all'anno 1250, certa è, invece, la data della sua consacrazione, avvenuta nel 1568 da parte del vescovo di Cattaro, Luca Bisanti o Bisanzio, governatore del patriarcato d'Aquileia.
La costruzione presenta un atrio rettangolare chiuso a sinistra e aperto sugli altri due lati, secondo la maniera diffusa nelle chiese votive della Slavia friulana.
La facciata in pietra è sormontata da una larga bifora campanaria con due campane.
La porta d'entrata è a sesto acuto con cornice in pietra strombata e con, ai lati, due finestre quadrate ed incorniciate.
Su una pietra angolare all'esterno dell'abside, anche se corrosa, si può leggere la scritta: "A 1544 Petri (ch-c-s), che indica la data della costruzione ed il nome del costruttore della chiesa, identificabile forse con quel Magister Martinus Petr... (Petric o Piric), autore della chiesa di San Quirino di San Pietro al Natisone; sotto l'iscrizione s'intravede un simbolo raffigurante sei petali in un esagono. Forse il simbolo del costruttore stesso.
All'interno l'aula rettangolare è illuminata da due finestre a sesto acuto aperte sulla parete destra; il soffitto è con travatura a vista.
Interessante è l'abside poligonale cono soffitto a rete di costoloni, con chiavi e peducci figurati, a dimostrazione della persistenza in zona di tematiche goticheggianti altrove già abbandonate. Figurati sono anche i capitelli che sostengono l'arco trionfale e le mensole-capitello degli spigoli dei lati regolari dell'abside.
Chiave figurata del soffitto
Soffitto
Affresco parietale
Degno di nota è il bellissimo altare seicentesco in legno intagliato (come quello di San Silvestro a Merso di Sotto e di Sant'Antonio a Clenia): sostenuto da quattro colonnine scanalate determinanti tre nicchie, presenta una Madonna in trono con Bambino tra due Angeli e i Santi Luca, Marco e Nicolò.
L'altare è ritenuto di scuola friulana, o, più probabilmente, slovena, data la rilevante attività della scuola di Caporetto nel territorio cividalese.
Altare ligneo
Dal cartello informativo
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