Cognomi A B
Per gentile concessione dell'autore Božo Zuanella pubblichiamo estratti della sua ricerca sui cognomi delle Valli. L'originale e completa visione dei cognomi può essere presa sui numeri del DOM.
Bait / Bajt
Bait / Bajt
è un cognome molto diffuso a Ponteacco. Abbiamo già accennato su queste pagine che si tratta di un cognome derivato dall'agionimo
Vitus
(San Vito) in cui si rispecchia la forma tedesca
Veit
(pronuncia
Fajt
che poi, in boca slovena, si è trasformato in
Bajt
). Il Cognome
Bajt
è diffuso praticamente in tutta la Slovenia, tra l'altro è uno dei cognomi tipici della valle dell'Judrio da dove è emigrato a Cividale e, sporadicamente, nelle valli di San Leonardo (Cfr. Dom, n013, 1991, pag.3).
Voglio far notare che il cognome
Bait / Baj
t presente a Ponteacco e a San Pietro è di origine slovena controllata.
Dai libri parrocchiali di San Pietro al Natisone risulta, infatti, che questo cognome deriva dal Caporettano e precisamente dal paesino di Ladra situato sulla riva sinistra dell'Isonzo. Il 30 gennaio 1799 un certo Lorenzo, figlio di Luca Bait di Ladra
sed modo habitantis Podvarsh
i si sposa con
Joanna filia Gaspari Sracar de Mezana
e qui fissa la sua residenza. Il figlio Michele Bait, nato a Mezzana il 27.8.1802, sposerà (il 10.2.1830) Cedarmas Maria di Ponteacco. Da Mezzana il cognome è poi sceso a Ponteacco dove è ancora vivo e vegeto.
Baloch
E' interessante far notare che nella valle del Natisone è presente dalla fine del XV sec, anche il cognome BaLoh / Baluh che è oggi piuttosto diffuso in tutta la Slovenia: 1492
Stefan Baloch
(Registro Confraternita di Castelmonte), 1660
Andreas Baluch
de Lasiz, 1661
Andreas Baluh
de Pufaro, 1663
filius Pauli Baloh
de Sto Petro (Dai Libri baptizatorum S. Petri).
Anche questo cognome, diffuso tra l'altro a Subit in comune di Attimis nella forma Balloch - Ballus è invece presente a Porzus - potrebbe derivare dall'agionimo Val(entinus) col formante -oh / -uh.
Balus
Secondo gli studiosi di onomastica questo cognome potrebbe derivare dall'agionimo Valentinus o meglio dalla forma contratta
Valus
(cfr. i cognomi friulani Valussi e Valusso presenti a Udine, Pagnacco, Tavagnacco, Moruzzo ecc.).
Questo nome di origine friulana si è poi trasformato, in bocca slovena, nella forma Balus. Da notare, infatti, che nel dialetto del Natisone la V tende talvolta a trasformarsi in B: Vernasso / Bernas, Valentin / Balentin, Vidaci / Bidaci (nome di famiglia), Birma / Vierma (la cresima), Verin / Berin (una grande e profonda pozza d'acqua nei fiumi), Weis / Bajs (il colore bianco) ecc.
Anche sui libri parrocchiali di S. Leonardo non è raro il caso di incontrare i cognomi sloveni Velicogna e Veliszach trascritti nelle forme Belicogna e Beliszach.
Banchig
Banchig / Bankič
è un cognome endemico o esclusivo della valle del Natisone e in particolare dei paesi di Antro e Tarcetta. Qui è documentato dall'inizio del 1600 (anche oggi è concentrato soprattutto ad Antro e Tarcetta) ma è sconosciuto sul restante territorio abitato dagli sloveni, compresa la Repubblica di Slovenia. Il cognome è dunque sorto
in loco
e ha certamente una qualche relazione con la famosa "Banca di Antro" che teneva le sue sedute sia a Biacis che a Tarcetta. Alla base del cognome ci sono infatti i sostantivi
bank o bànka
.
La voce dialettale
bank
sta ad indicare soprattutto la cassapanca di legno che un tempo faceva parte del tradizionale mobilio di casa. Nel
bànk
venivano depositati e conservati i vestiti, la biancheria, gli oggetti preziosi, i documenti o le carte di famiglia.
Era consuetudine, tra l'altro, che la sposa portasse nella casa dello sposo il
bànk
con il suo corredo. Questo mobile è stato poi sostituito dai più comodi e pratici armadi e il vecchio
bànk
è diventato un prezioso ricordo di famiglia o, il più delle volte, un oggetto ricercato e acquistato dagli antiquari a motivo della sua antichità e del suo valore intrinseco, dato che di solito veniva costruito con legno pregiato ed abbellito con intarsi riproducenti date e simboli religiosi.
Si può ragionevolmente presumere che esistesse un tempo una piccola "cassaforte", un
bànk
di legno di piccole dimensioni (
bankič
in sloveno) nel quale venivano custoditi anche i documenti e le carte (verbali, sentenze, ecc) della "Banca di Antro". Presumo che per "simpatia" al "segretario" o al "funzionario" che aveva in consegna questo archivio sia stato dato il soprannome
Bankič
(Bànchig), diventato poi anche cognome.
Il cognome è da mettere comunque in relazione con la "Banca di Antro" che ha preso la denominazione dal sostantivo di origine franca
banco/a
. Questa voce ha acquisito anche il significato di "tavolo, in ispecie quello davanti al quale siedono i giudici e i mercanti" (Ottorino Pianigiani, Vocabolario etimologico della lingua italiana, Firenze 1907, pagg. 126-127).
Le "banche" di Antro e di Merso erano infatti delle lastre o tavoli di pietra attorno alle quali si riunivano i župani /decani per discutere e risolvere i problemi della comunità.
Barszach / Barščak
Barszach / Barščak
era un tempo un cognome tipico del comune di Savogna. E' documentato nei paesi di Stermizza, Montemaggiore e Barza dall'inizio del 1600 fino alla metà del 1700 quando si è estinto. Si tratta di uno dei numerosi cognomi "etnici" sorti nelle valli del Natisone, con la formante -
ščak
(-
szach
nella grafia italiana), da un toponimo, cioè dal nome di una 1oca1ità. Da notare che sul territorio del comune di Savogna sono sorti in questo modo anche i cognomi
Loszach, Podorieszach, Muruszach e Polauszach.
Barszach / Bazrščak è dunque sorto, con la formante slovena -ščak, dal toponimo
Barza / Barca
e in origine stava acl indicare un abitante di Barza o una persona proveniente di 1à. Anche oggi gli abitanti di questo paesino situato presso Montemaggiore / Matajur vengono chiamati
Barščaki
(al singolare
Barščak
).
Sui Libri dei morti di S. Pietro è segnato nel 1739 un certo "
Jacobus Podbarzach oriundus de Dresinza
" che è stato sepolto nel cimitero di San Pietro. Presumo che
Podbar(s)zach / Podbarščak
fosse un cognome presente sul territorio di Drežnica nel Caporettano che si è poi estinto. Esso è sorto, con la formante -
ščak
, dal toponimo
Podbrdo
e in origine stava ad inclicare una persona proveniente da
Podbrdo
che è una minuscola frazione di Koseč nei pressi di Drežnica.
Becia / Bečja
Il cognome Becia è sorto dall'omonimo toponimo
Becia / Bečja
(forma ufficiale:
Becis
) e in origine stava ad indicare, come risululta dalla documentazione prodotta, una determinata persona "di Becia".
In seguito la preposizione "
di
" è stata abbandonata ed è rimasto il solo toponimo che ha assunto anche ruolo di cognome (cfr. anche i cognomi Stregna, Mezzana, Spagnut, Correda, tutti sorti allo stesso modo).
Il cognome
Becia
è oggi presente a S. Pietro, Becis, Vernasso, Cividale.
Bedenòt
1480 / 1500 Marina de Bedenot de Asida (Registro di Castelmonte).
Il nome proprio Bedenòt è probabilmente sorto per metatesi dalla forma onomastica friulana Benedèt a sua volta derivata dall’agionimo Benedictus.
Cfr. anche la forma aggettivale friulana bedenèt che convive con la forma benedèt oppure il toponimo Bedenik presente nella Slovema orientale che è forma popolare derivata da Benedikt
Belin
1480 ― 1500 Thonich filius Belin, Marsa filia Philippi Belin, Cristof Bellin de Acida, Antonius Bellin de Azida (Registro di Castelmonte).
Il cognome BeIin di Azzida si è estinto già nel corso del 1500.
In origine era un soprannome derivato, con la formante -in, dall’aggettivo bél (= bianco) e stava ad indicare una persona che aveva la carnagione o i capelli bianchi.
La voce dialettale belin ha conservato tuttora questo significato.
Sinonimo di Belin è il cognome Bévčar presente anche nelle valli del Natisone nella forma grafica italiana Beuzer.
Questo cognome proviene da oltre Judrio cioè dalla Slovenia come ho avuto modo di spiegare su queste pagine (cfr. Dom, 1988, n.8).
Sul territorio citato esiste infatti il toponimo Bévčarji, derivato proprio dal cognome tipico del luogo Bévčar (annotato sui libri parrocchiali come Beuzar e Beuzer).
Un altro sinonimo di Belin è probabilmente il cognome Belida di Ponteacco già trattato su queste pagine (cfr. la voce belida = caprà di colore bianco in Pleteršnik, I, pag. 18) e il cognome di origine friulana Blanchin (poi Blanchini) tipico del paese di Biacis (Pulfero) e derivato, con la formante -in, dall’aggettivo blànc (=bianco).
Bellida / Belida
1612 Vrbano fiolo di Thomaso Belida de Ponteia, 1613 Brigida fiola di Urbanus Belida de Roda, 1626 fu. Jacobi Bellida de Podlok (= Pulfero), Giorgio Bilida del Puffaro, Lenca fu. Joan Belida de Ponteaco, 1637 Joannes Bellida de Pontea
(Libri dei battesimi di S. Pietro al Natisone).
Il cognome Bellida o Belida è tipico di Ponteacco da dove è emigrato nei paesi vicini e nel Cividalese. All’inizio del 1600 era presente anche nella zona di Pulfero dove però si è estinto da tempo. Questo cognome è probabilmente di origine romanza, dato che il suffisso ―ida - ci avvertono i linguisti - è estraneo alla lingua slovena e quindi è da escludere una derivazione del cognome dal sostantivo sloveno «bel» (= bianco) o da altre voci più o meno simili (cfr. P. Merkù, o.c. pag. 9).
La spiegazione del cognome richiede ulteriori ricerche.
Berginaz / Berginc / Barghignan
Questo cognome comparve nella parrocchia di S. Leonardo nella primavera del 1684 quando venne celebrato il matrimonio "
infra Thomam qm. Melchioris Briginaz et Elenam qm. Stephani Picon; ille de Dresi(n)za, ipsa de Picon
" (Libri del matrimoni di S. Leonardo). Tommaso Briginaz proveniva da Drežnica sotto il m. Nero, dove il cognome Berginc è tuttora vivo ed aveva sposato Elena Picon di Picon, un paesino ormai disabitato che si trova sotto il santuario di Castelmonte. Da questo matrimonio nacque il figlio Giacomo il quale sposerà Gertrude Simaz di Seuza presso Altana. Nel 1735 gli nascerà Giovanna "
filia Jacobi Berginaz
" che fu battezzata a Castelmonte.
Questo cognome si è poi estinto nella parrocchia di S. Leonardo ma comparirà ancora una volta sui libri di matrimonio di S. Leonardo il 03/03/1851. Sotto questa data è annotato il matrimonio di "
Antonius filius Joannis Bergintz et Catharinae natae Ursic coniugum de Dreshenza
" con Marianna Crisetig di Podlach.
Questo cognome è diffuso nel Caporettano ma era presente all'inizio del 17. sec. anche a Clastra e a Ponteacco: 1616 "
Jeronimo barginaz de Clastra
", 1628 "
Iuri Bergignaz de Ponteaco
" (Dai Libri dei battesimi di S.Pietro).
Il cognome è sorto col formante
-ec
(dial.
-ac
) del toponimo
Breginj
(dial.
Bargin(j)
e in origine stava ad indicare l'abitante o la persona proveniente da Breginj, un paese situato alla fine del
Breginjski kot
presso Caporetto. Le forme
Berginz
, Barginaz, Briginaz mettono in evidenza alcuni fenomeni dialettali tipici della lingua slovena (riduzione vocalica, metatesi, passaggio del suffisso
-ec
in
-ac
).
Un cognome simile a Berginc / Berginaz (sia per la derivazione che per significato), è Barghignan, tipico del paese di Rodda in comune di Pulfero. Esso è sorto dal toponimo
Breginj
(dial.
Bargìn(j)
col suffisso
-an
e anch'esso stava ad indicare in origine l'abitante di Breginj o la persona proveniente di là.
Il cognome è annotato sul più antico libro dei battesimi della parrocchia di S. Pietro.
Bernich / Bergnach
Il cognome sloveno Bernich / Bernik o Bergnach / Bernjak deriva probabilmente dall'agionimo o nome di santo Bernardus (Bernardo). Cfr. Pavle Merku, Svetniki v slovenskem imenoslovju, Trst 1992, pag. 18.
Il cognome ha due forme: Bernich/Bernik e Bergnach/Bernjak.
Bisogna tenere presente, infatti, che la. formante -nik, tende, nel dialetto del Natisone, a trasformarsi in -njak come appare evidente anche da questi altri esempi: Tružnik/Tružnjak, Skavnik/Skavnjak, Ožnik/Ožnjak, Gozdnik/Gožnjak, Paludnik/Paludnjak, Dornik/Dornjak.
Beuzar / Beuzer
Il cognome Beuzar, presente nel 1912 a Grimacco Superiore ed oggi diffuso a S. Pietro, a S. Leonardo e soprattutto a Cividale nella forma Beuzer, è probabilmente originario dal territorio denominato Kambreško che un tempo faceva parte della antioca e vasta pieve di Canale d'Isonzo / Kanal.
Questo lo si deduce da alcune annotazioni tratte dai libri dei battesimi e dei matrimoni della parrocchia di S. Leonardo.
Da notare che sul territorio denominato Kambreško esiste il toponimo Beučarji, derivato evidentemente dal cognome Bevčar, cognome che è presente anche in altre parti del comune di Tolmino.
Bevilacqua
Il cognome
Bevilacqua
e, per riflesso, anche
Vodopivaz
(
Vodopivac
). Scrive Emidio De Felice - "è la cognominizzazione di un antico soprannome scherzoso, e poi nome, Bevilacqua, cioè "bevi l'acqua", dato prevalentemente a chi era un noto bevitore di vino" (Dizionario dei cognomi italiani, Milano 1979, pag. 71).
Bevilacqua / Vodopivaz
non stava dunque ad indicare in origine un bevitore d'acqua, come si potrebbe dedurre da una frettolosa lettura del cognome, ma un abitua1e bevitore di vino.
Questo cognome era un tempo endemico di Sorzento ma poi da qui emigrato anche nei paesi vicini (San Pietro, Vernasso, Clenia e Sottovernassino).
Questo cognome è diffuso in tutta la Slovenia nella forma
Vodopivec
.
Birtig / Birtič
Il cognome
Birtig / Birtič
era un tempo tipico del paese di Erbezzo, come risulta dai libri di battesimo di San Pietro.
Da Erbezzo il cognome è probabilmente disceso a Podvarschis e nel 1662 era presente anche a Mersino. (Libri dei battesimi di S. Pietro). Da notare che sui libri parrocchiali ricorre più volte, soprattutto nel 1600, accanto a1la forma patronimica
Birtig
anche la forma
Birt.
A Podar di Vernassino era presente già dalla metà del 1600; da Podar il cognome Birtig è sceso a Costa, a Vernassino e a Savogna (in loca1ità Podar!).
A Mezzana è documentato almeno dalla metà del 1600: i1 18.2.1661
Cancianus filius Vrbani Birtig de Mezzana
si sposa con Fusca figlia di Giovanni Scuria di Ponteacco. L'8.6.1695
Casparus fillius Coceani Birtig de Mezzana
sposa Agnese Mansin di Pulfero. I1 5.2.1730 Giuseppe, figlio di
Gasparo Birtigh
sposa Blasutigh Caterina da Vernassino. Il 25.1.1769 Gregorio figlio di Giuseppe Birtig sposa Filia Marina di Vernassino e via di questo passo fino ai nostri giorni.
Da Mezzana il cognome è disceso a Ponteacco e a Brischis. Faccio notare inoltre che il cognome Birtig presente a Tuomaz di Rodda (Mons. Valentino Birtig!) proviene da Podar di Vernassino.
Il cognorne
Birtig / Birtič
deriva dal sostantivo dialettale sloveno "
birt
" a sua volta derivato dalla voce tedesca "
Wirt
" (= oste). Dalla forma "
birt
" e col formante -
ič
, è sorto poi il cognome sloveno
Birtič / Birtig
(= il figlio dell'oste).
Da notare che il vocabolo "
birt
" è entrato molto presto nei dialetti sloveni.
Bison / Bisont
I1 cognome
Bison
era in origine un soprannome derivato, con la formante accrescitiva -
on
, dall'aggettivo di derivazione veneta
bìs
(= grigio) e stava ad indicare una persona dai capelli grigi.
I1 cognome era presente nei primi decenni del 1600 in cinque paesi della valle del Natisone (Ponteacco, Biacis, Tarcetta, Antro e Rodda), ma al1a fine del secolo era già estinto in tutte queste 1oca1itià. I1 ricordo del cognome si è però conservato nel toponimo
Bizonta
. Così viene chiamata una delle numerose frazioni di Rodda che ha preso il nome dal cognome
Bisòn / Bisònt
un tempo tipico di questa loca1ità.
Da notare nella forma
Bisònt
, che conviveva con la forma originaria
Bisòn
, la t finale epentica, aggiunta per agevolare la pronuncia o per altri motivi di carattere funzionale.
Blasetig (Blažetič)
Die 17.8.1797
Jacobus filius Antonij Blasetig de Chinesa parochiae Podmeucensis imperialis, qui per plures annos habitavit in parochia S. Leonardi
(nato il 20 luglio 1773) sposa Marina figlia di Giovanni Strazzolini di S. Pietro. Rimasto vedovo sposò in seconde nozze il 20 settembre 1811 Jussigh Maria.
Il 5 agosto 1799 Biagio Blasetigh, figlio di Antonio e di Drecogna Maria, oriundo di Kneža nella Baška grapa, sposa Capellaro Maria di S. Pietro. Rimasto vedovo sposerà in seconde nozze (il 13 giugno 1820) Maria figlia di Strazzolini Tommaso di S. Pietro dalla quale ebbe tre figli e una figlia.
Il cognome
Blasetig (Blažetič)
è dunque presente a San Pietro da circa 200 anni ed è qui arrivato da Kneža, frazione della parrocchia di Podmelec presso Tolmino, situata nella Baška grapa.
Si tratta di un cognome patronimico derivato, con la formante
-ič
, dalla forma ipocoristica
Blaže
(genitivo:
Blažeta!
) dell'agionimo
Blasius
(San Biagio).
Blasuttig / Blažutič
Il cognome
Blasutig / Blažutič
(anche
Blasuttig, Blasutigh o Blasuttigh
) è tipico del paese di Vernassino dove è ancora oggi molto diffuso. Da qui è emigrato nei paesi circostanti, nei comuni vicini e nella pianura friulana.
Si tratta di un cognome patronimico. E' sorto, infatti, col formante -
ič
(
-ig
o -
igh
nella grafia italiana) dall'agionimo o nome di santo
Blasius
(=Biagio), precisamente dalla forma diminutiva friulana
Blasu
t e in origine stava ad indicare "il figlio di
Blasut
".
Blavig (Blavič)
Una delle ultime annotazioni di questo cognome sul libro dei battesimi di S. Leonardo risale al 1757 quando è stata battezzata "
Marina filia Stephani Blavig de Merso inferiori
" (nella parr. di S. Pietro si era estinto molto tempo prima). Dobbiamo anche constatare che questo cognome è rimasto praticamente circoscritto nell'ambito di Merso inferiore dove era presente già prima del 1500 e da qui proveniva probabilmente anche il "
Rev.dus Dom. us Vincentius Biauig de Civitate, cividalensis
" il quale amministrò un battesimo a S. Leonardo il 4/07/ 1702.
Non mi risulta che questo cognome sia (stato) presente sul restante territorio etnico - linguistico sloveno e quindi ritengo si tratti di un cognome strettamente locale la cui formazione è stata favorita anche dall'influsso della lingua friulana. Dobbiamo tener presente infatti che i paesi sloveni più esposti alla penetrazione del friulano e della onomastica friulana o italiana sono stati da sempre Vernasso, S. Pietro, Azzida e Merso inferiore ma avremo modo di approfondire questo argomento quando tratteremo in modo sistematico i cognomi del comune di S. Pietro al Natisone.
Fatte queste premesse ritengo che il cognome Blavig / Blavič sia sorto dal sostantivo friulano "
blave
" col formante sloveno
- ič
e rientra in quella categoria di cognomi "ibridi" che hanno un corpo friulano e una "coda" slovena.
Cfr. anche i cognomi italiani
Formento, Formentin, Formenton e Formentinis
che hanno alla base dei soprannomi o nomi di mestiere derivati dal sostantivo italiano "frumento". E interessante far notare che tra i soci della Confraterfiita di Castelmonte compare nel 1500 anche una signora "
uxor spectabilis viri Bartholomey de Formentinis
" di Cividale.
I cognomi
Blavig/Blavié, Sirk
e
Koruza
appartengono a quella categoria di cognomi che sono derivati direttamente dai dendronimi (= nomi di piante) e che troviamo presenti tra tutti i popoli.
Bledig
Dall'aggettivo sloveno bled (= pallido) e sorto dapprima, col suffisso -a, il cognome Bleda che in origine era un soprannome e stava ad indicare una persona dalla carnagione molto chiara o pallida. In un secondo rnornento e sorto, con la formante -ič, il cognome patronimico Bledič / Bledig che originariamente stava ad indicare "il figlio di Bleda".
Da notare che diversi cognomi sloveni hanno come base il nome di un colore. Dall'aggettivo bel (= bianco) sono sorti ad esempio i cognomi Belina, Beligoj, Belec, dall'aggettivo črn (=nero) invece i cognomi Cernoia, cerno, Cernotta. Cernet, Cernetig, Cernigoj, ecc.
L'aggettivo rus (=rossiccio, fulvo) infine ha contribuito alla formazione dei nomi di casato Rusaci, Ruscovi, Rusoni. In questi casi gli aggetrivi bel, črn e rus si riferiscono al colore della carnagione o al colore dei capelli.
Bonini
Il cognome Bonini presente a Liessa gà dalla seconda metà del secolo scorso, è originario della frazione di Masarolis in comune di torreano. La forma più antica (Bunin) si è conservata fino ad oggi ad esempio a Montefosca ma un tempo era presente anche a Biacis di Pulfero (nel 1616) e a Vernasso (1682).
Il cognome Bonin, di cui Bunin è soltanto una variante dialettale, potrebbe essere sorto dall'agionimo Bon(ifatius) ma io preferisco farlo derivare direttamente dall'aggettivo friulano "
bon
" (= buono) col formante diminutivo
-in
(
bon + -in = bonin
).
Non dobbiamo dimenticare che questo cognome è caratteristico di Masarolis / Mažaruola, paese che è situato nel comune mistilingue di Torreano dove le interferenze, anche di tipo onomastico, sono molto comuni. Lo stesso discorso vale per il cognome
Bonaz / Bonac
anch'esso tipico di Masarolis e sorto dalla base "
bon
" con il formante dialettale sloveno -
ac
(-
ec
).
Le stesse osservazioni vanno fatte anche per il cognome
Bonig / Bonič
presente nel XVII secolo ad Azzida, un paese sloveno di periferia e a stretto contatto col mondo friulano.
Bonig / Bonič
è un patronimico sorto dalla base "
bon
" col formante sloveno
-ič.
Faccio notare che in Friuli è ancora oggi molto diffuso il cognome Bon.
Qualcuno si chiederà in che modo è sorta da
Bonin
la attuale forma Bonini. La risposta è facile se si considera che un tempo le annotazioni sui libri parrocchiali erano scritte in latino e quindi capitava che anche i cognomi, per esigenze grammaticali, venivano talvolta posti nel caso genitivo (ad es.
Lùcas filius Antonii Bonini
).
Questa forma (ad es. Bonini), anche se errata, veniva poi registrata e ripetuta più volte nei libri dei battesimi e dei matrimoni acquistando pian piano il crisma della ufficialità.
Boreanaz / Borjanac
Questo cognome è sorto dal toponimo
Borjana /Boreana
col formante
-ec
(dial.
-ac
) e in origine stata ad indicare l'abitante o la persona proveniente dal paese sloveno di Borjana che è situato nel
Breginjski kot
.
Questo cognome era da tempo presente nella valle del Natisone; 1640
Mìchel Borianaz de Sorzento.
1709
fl1. Jacobi Boreanaz de Azida
(Libri dei battesimi di S. Pietro), 1811
Joannes Boreanaz de Masarolis
si sposa con Giovanna Dorbolo di Pegliano (Libri dei matrimoni di S. Pietro).
Oggi è praticamente presente in tutta l'area confinaria del Cividalese (Torreano, Cividale, Pulfero, San Leonardo, Prepotto) e assieme ai cognomi
Barghignan
e
Berghinz
testimonia una antica immigrazione nella Benecia di sloveni provenienti dal Caporettano e in particolare dal cosiddetto
Breginjski kot
.
Oggi nel Caporettano è molto diffuso il cognome
Berginc
mentre sono praticamente assenti i cognomi
Borjanaz
e Barghignan.
Borghese
Il cognome
Borghes
(trasformato poi in
Borghes
e) è arrivato nella valle del Natisone all'inizio del 1800 proveniente da Cividale del Friuli e precisamente da Borgo Brossana. Si tratta cli un cognome friulano derivato dall'appellativo e soprannome
Borghes
che in origine stava ad indicare l'abitante di un borgo cittadino, in opposizione a "villano" (= contadino, l'abitante della "villa" come veniva chiamato un tempo il paese di campagna. Questa ultima voce si è conservata nella lingua friulana ma soprattutto nella toponomastica, ad esempio Vileuarbe, Vilalte, Vilesantine Vilegnove ecc.). Il cognome è sorto, infatti, con la forrnante
-es,
dal sostantivo
borg
.
Il cognome
Borghes(e
) è comparso a Biarzo presso San Pietro al Natisone nel 1832 come appare da un atto di matrimonio. Da Biarzo il cognome emigra a Vernasso nel l867 quando Borgesc Antonio, figlio di Leonardo di fu Pietro e di Mainardis Maria di Tommaso, allora ventinquenne, spoò Fior. Anna Maria figlia di Giacomo di fu Santo e si trasferi come genero nella casa della sposa.
E così il cognome Borghese subentrò al cognome Fior che era arrivato a Vernasso dalla Carnia e precisamente da Verzegnis come è clocumentato nei libri di matrirnonio della parrocchia di S. Pietro.
Da notare che Santo Fior è soltanto uno dei
vari
"
cargnell
i" arrivati
dalla Carnia
attorno a] 1800 nelle valli del Natisone dove esercitavano probabilmente il mestiere di tessitori. Ai "cargnel1i" del 1600 e 1700 cui ho accennato su queste pagine (cfr. Dom, n. 17 - 1994) bisogna aggiungere anche quelli del 1 800 che portavano i cognomi Dionisio, De CoIIe, Venier, Mentil, Artico Chiavotti, Adami, Mainardis e Di Vora.
Di questi, soltanto iI cognome Di Vora (originario di Cercivento e arrivato a San Pietro nel 1838) e Adami si sono conservati, tutti gli altri si sono estinti o sono emigrati altrove.
Faccio notare per curiosità che.il cognome Dionisio è arrivato ad Azzida nel 1803 da Vinaio, Mentil da Piano di Carnia nel 1875, Adami da Vinaio nel 1815, Artico da Tolmezzo, Chiavotti da Allegnidis presso Lauco verso il 1805.
Bordon
Il cognome Bordon, sorto sul confine etnico-linguistico friulano-sloveno, è tipico del comune di Prepotto e da qui si è riversato nella valle di S. Leonardo e sulla riva sinistra del fiume Judrio. Successivamente si è spostato a Cividale e in alcune zone del Friuli. Cognome di probabile origine romanza. P. Merkù (c.c. pag. 12) lo fa derivare con prudenza dal termine musicale friulano "
bordon
" (= "corda, basso del liuto") o italiano "bordone" (= canna di cornamusa). In questo caso il significato originario del cognome sarebbe
suonatore
.
Non possiamo però trascurare anche il sostantivo italiano
"bordone
" (= il bastone del pellegrino e poi anche altre cose a questo più o meno rassomiglianti) da cui il cognome potrebbe essere sorto.
Presumo che dalla forma originaria Bordon sia sorta la variante dialettale Berdon che è diffusa tra l'altro nella valle dell'Isonzo (Ročinj e Kanal).
Bordon è un cognome diffuso anche nella repubblica di Slovenia soprattutto nel litorale sloveno (Koper/Capodistria, Dekani, Isola).
Questo cognome è diventato, nella sua forma plurale Bordoni, anche toponimo ed ha sostituito l'antico toponimo sloveno Podpeč che è da tempo morto e sepolto. Il cognome Bordon, infatti, era inizialmente diffuso soprattutto nella località di Podpeč/Bordoni.
Borgù
Il cognome Borgù è piuttosto raro ed è stato per secoli il cognome tipico del paese di Oblizza come risulta dai documenti di S. Leonardo.
Dalla forma originaria
Borgol
si è passati, attraverso due fasi riduttive, tipiche del dialetto del Natisone, prima alla forma
Borgòu
e poi
Borgù
(cfr. ad es. anche il cognome
Saccù
presente a Rodda e derivato dalla forma originaria
Sokòl
"
Nel 1672 c'è stato il tentativo di trasfomare il cognome Borgol nel patronimico
Bargolig
(= Bargolìč) ma questa nuova forma cognominale ha avuto vita breve e non si è conservata. Da notare che a Tarcetta (comune di Pulfero) esiste il nome di famiglia
Bargolin
, oriundo di Pegliano che ha probabilmente la stessa origine del cognome Borgol/Borgù. Dalla forma Borgol, col suffisso
-in
, è sorta infatti la forma
Borgolin
modificata poi in Bargolin a causa del fenomeno dialettale chiamato "
akanje
".
Borgù è un cognome inserito nell'area di contatto linguistico sloveno-friulano e credo sia praticamente assente all'interno della Slovenia. Suppongo dunque che abbia un qualche legame con i cognomi che hanno alla base il sostantivo it.
borgo
(ted.
Burg
) e che sono molto numerosi anche in Friuli, ad es. Borgo, Borghi, Borgato, Borghello, Borghetti, Borgobello, ecc.
Bortul
1508 Frantzek figliol di Bortul de Assida (Registro di Castelmonte).
Il nome Bortul è forma friulana contratta derivata da Bartholomaeus.
I nomi o cognomi di origine friulana sono da sempre presenti ad Azzida, a Vernasso e a San Pietro.
Questi paesi sono posti praticamente sul confine etnico linguistico sloveno ―friulano e la loro posizione geografica ha favorito i matrimoni misti, le interferenze linguistiche e i prestiti lessicali friulani.
Da notare che neI 1508 il figlio del (friulano?) Bòrtul, residente ad Azzida, aveva il nome sloveno Frànček che è forma diminutiva derivata dalla forma contratta Franz (Franc) dell’agionimo Franciscus.
Bradàc / Bradàč
1480 ― 1500 Juuan Berdac de Acida, Johan Bradac (Registro di Castelmonte).
Il cognome Bradàč presente ad Azzida alla fine del 1400 si è ben presto estinto e all’inizio del 1600 non è registrato sui libri dei battesimi di San Pietro.
Il significato del cognome, derivato dal soprannome Bradàč, è trasparente perché la voce slovena bradàč ha conservato fino ad oggi il suo significato originale (= persona barbuta, dalla barba folta).
Il nome è sorto infatti con la formante -ač dal sostantivo sloveno bràda (= barba).
Bremiz/Bremic, Bremitz, Bremitsch, Briemiz
1803 «Michael filius Hillari Bremitz de Podmeuza comitatus Tulminensis»
si sposa a S. Leonardo con la fidanzata Agnese Ortar originaria di Koritnica nella Baika Grapa.
IL 1. giugno 1809
«Joannes fllius qm. Hilarii Bremitsch de Claussa Parochiae Podmeucensis»
di anni 30, servo in casa di Antonio Podrecca di Scrutto, muore annegato nelle acque del torrente Erbezzo presso l’abitato di Scrutto.
Un certo
«Thoma fu. qm. Thomae Briemiz et Mariae Zuffarli»
di Ponikve sulla Šentviška planota (nato nel 1780) si sposa a S. Pietro al Natisone il 16 maggio del 1827.
Rimasto vedovo si risposerà nel 1841 con Anna Blasutig di Costa di Vernassino.
I1 cognome Brémiz / Brémic deriva, col formante -ec (forma arcaica -ic) dai toponimi Dolnje Vreme, Gornje Vreme e Vremski Britof e in origine stava ad indicare l’abitante di una di queste località che si trovano nella Repubblica di Slovenia alle spalle della provincia di Trieste
(cfr. P. Merkù, o.c. pag. 13 alla voce Brémec).
Brescon
Il cognome
Brescon / Brešcon
è documentato a Pegliano e a Savogna dall'inizio del 1600 ed è tipico di queste due località (nel 1622 era presente anche a Borjana nel Breginjski kot). A Savogna il cognome è in fase di estinzione mentre è ancora vivo in comune di Pulfero. Nella forma grafica slovena
Breškon
è presente, anche se sporadicamente, in Slovenia, ad esempio a Ljubljana.
Si tratta di un cognome sorto, con la formante accrescitiva romanza
-on
, da una base lessicale che non è facile determinare ma che potrebbe essere il sostantivo sloveno
"bréška"
(= nome di una pecora - Pleteršnik, pag. 56) o il sostantivo
"brég"
(= monte, colle). In questo secondo caso il cognome poteva indicare in origine una persona che aveva la casa costruita su un pendio o declivio montano.
Queste ipotesi non sono del tutto da scartare dato che il cognome è sorto sul confine etnico-linguistico sloveno-friulano. Qui infatti sono sorti diversi cognomi che hanno una base friulana con desinenza slovena o una base slovena con desinenza friulana. Da notare inoltre che il cognome Brescon non compare tra i cognomi friulani in particolare e italiani in generale.
Breškonica
è anche il nome di un terreno situato sotto Dus. Con questo nome veniva indicato probabilmente un terreno di proprietà della famiglia Brescon di Savogna.
Briškonica viene detta a Tarcetta e Pegliano anche una sorta della mela seuka.
Brìz / Brìc
1501 Leonhardo Byrietz de Azida,
1507 Leonhardus Bryetz de Asida,
1515 Beryetz de Asida (Registro di Castelmonte),
1594 Mattia Briz di Azida
(Cfr. Angelo Cracina, Gli Slavi della Vai Natisone, pag. 196).
Il cognome Brìz / Brìc, documentato ad Azzida dall’inizio del 1500, si è estinto verso il 1600, dato che non compare sui libri dei battesimi di San Pietro che iniziano con l’anno 1612.
Ritengo che le forme antiche annotate, sul Registro dimonte si identifichino con la forma Brìz / Brìc del 1594.
Con questo nome (etnico), diventato .poi anche cognome, viene indicato tutt’oggi l’abitante o la persona originaria del Collio sloveno (Brda).
Il cognome Brìc è diffuso soprattutto nella parte occidentale della Slovenia.
A Savogna esiste il nome di casato Bricovi derivato probabilmente non dal nome Bric (= l’abitante del Collio), ma dal nome col quale veniva chiamato un tempo l’abitante di Brizza (Bàrca) presso Savogna.
Da qui è emigrato infatti a Savogna un antenato del casato Bricovi che ha portato con se anche il cognome Qualizza arrivato a Brizza dalla parrocchia di San Leonardo.
Briz/Bric, Breiz
Nel 1780 un certo
«Andreas filius Matthiae Breiz o Briz de Navah sub parochia de Cirkina»
si sposa con Anna Thomasetigh di Cosizza.
Lo sposo proveniva dalla parrocchia di Cerkno in Slovenia, probabilmente dalla località di Novaki e dopo il matrimonio si era stabilito a Cosizza dove, nel 1796, morì
«Maria filia Andreae Briz de Cosiza»
.
Il cognome Brìc / Brìz è diffuso soprattutto nel Goriziano ma era presente ad Azzida già alla fine del 1500 (1594
«Mattia Briz de Azzid.a»
(A. Cracina, Gli Slavi della vai Natisone, pag. 196).
Briz sta ad indicare l’abitante dei Collio sloveno (Brda) o la persona originaria di là.
Questo cognome è da tempo estinto nelle valli del Natisone, dove invece è presente il nome di casato (hišno ime) Brici o Bricovi.
Brocchiana
Nella zona alta di Rodda c'è una borgata ormai abbandonata, situata a ridosso del monte Svet Jur / San Giorgio e chiamata
Brocchiana / Bročjana
(anche
Bručjàna
). Il toponimo si identifica col cognome tipico del luogo che dal 1600 fino al 1750 circa è registrato sul Libri parrocchiali di S. Pietro nella forma
Brochiana
.
Da notare che la pronuncia esatta del cognome è
Bročjana
e non
Brokiana
(questa è l'attuale errata pronuncia ufficiale!) dato che nel passato il digramma
cih
è stato usato molto spesso per trascrivere la lettera italiana c di cigliegia o la lettera slovena
č
di
čelò
. Il cognome che è anche toponimo è di origine piuttosto oscura. Sembra comunque assodato che il cognome derivi dal toponimo e non viceversa.
Brocchiana /Bročjana
è probabilmente un toponimo che è sorto con la desinenza in
-ana
, come Medana, Grozzana, Mezzana, Fojana, ecc.
Bucigh/Bučič
1810
«Petrus filius qm. Antonii Bucig de Bainsizza et eius uxoris Marinae Sbogar de eodem loco, domicilians in Cravero»
sposa Giovanna figlia di Stefano Predan di Cravero.
Pietro Bucigh proveniva dunque dall’altipiano della Bainsizza I Banjšice ed
il quale si sposerà il 7 febbraio 1837 con Ursula Qualizza di Cravero.
Il 17 ottobre 1868
«Michael filius Antonii qm. Petri Bucigh de Cravero»,
nato nel 1842, sposa Maria Crisetig di Costne.
Il cognome Bùcigh / Bùčič era originario dell’altopiano della Bainsizza ed è attualmente molto raro in Slovenia. Deriva probabilmente col formante -ič, dal sostantivo sloveno «bùča» (boccale, unità di misura, recipiente di forma panciuta) e, in senso traslato, stava ad indicare in origine un ragazzo rotondo e panciuto.
Questo cognome, originato da un soprannome, si è estinto a Cravero alla fine del secolo scorso.
Buchìn
1613 Lenca Buchina di Azida (1. Libro dei matrimoni di S. Pietro),
1641 Gnesa figlia di Adamo Buchino di Buchino,
1642 fu. Vrbani Buchin di Azida,
1646 Vrbano Buchino di Azida (Libri dei battesimi di S. Pietro),
1699 Anna uxor qm. Matthiae Buchin de Sub monte B.M. Virginis (Libro dei morti di San Pietro).
Il cognome Buchin si è estinto ad Azzida attorno al 1700 ma continua a vivere a Gabrovizza in comune di Savogna dove è arrivato il 3 agosto del 1694 quando
Valentinus filius qm. Blasij Buchin de Sub monte B.M. natus sed defacto habitans in villa Pegna (= Pechinie)
ha sposato Orsola figlia di fu Clemente Laser di Gabrovizza.
Da notare che con l’arrivo del genero nella casa di Orsola si estingue praticamente il cognome Laser che era tipico di Gabrovizza ed in origine stava ad indicare una persona proveniente da Lase di Drenchia.
Dalla documentazione prodotta risulta che il cognome Buchìn è arrivato ad Azzida e a Gabrovizza da una località posta sub monte B.M. Virginis, cioè sotto il santuario di Castelmonte (forse Picon o qualche casale che non esiste più).
Ritengo che il cognome Buchin sia strettamente legato al microtoponimo Bukin (sulle carte geografiche italiane Bocchin).
Così viene chiamato un vasto appezzamento di terreno situato sotto il santuario di Castelmonte e a qualche centinaio di metri da Picon ma nelle «pertinenze» di Azzida e in comune di S. Pietro al Natisone.
Azzardo, con cautela, una derivazione del cognome dalla voce friulana bochin che è fonna diminutiva di bòcje (= bocca).
Cfr. anche il cognome e toponimo Ruchin / Rukin in comune di Drenchia derivato da Rochin I Rokin che è forma diminutiva di Ròk / Ròcco.
-
Gundar
1611 Martin Gundar (Libri dei conti della chiesa di S. Giacomo e S. Quirino di Azzida),
1635 Steffano Gundar di Azida,
1648 Arnei Gundar di Azida,
1653 fu. Bartholomaei Gundar di Azida,
1686 fu. Clementis Hundar di Biarz (Libri dei battesimi di S. Pietro),
1683 fu. Batrholomaei Hundar di Azida (Libri dei battesimi di S. Leonardo).
Bucovaz / Bukovac
Il cognome Bucovaz / Bukovac ha alla base il dendronimo (= nome di pianta) bukev (= faggio) e deriva dall'aggettivo
bukov
abbinato a1 suffisso dialettale sloveno - ac: bukov + ac = Bukovac.
In origine stava ad indicare una persona che aveva l'abitazione presso o in un bosco di faggi.
Nel 1600 il cognome Bucovaz era concentrato soprattutto a Sverinaz e nelle località adiacenti (Arbida, Costne e Podlach).
Le fonti antiche annotano più volte la presenza di questo cognome anche nel paese di Bitinia che corrisponde alla forma slovena Bitnja, Bitinje o Bitnje. Questo toponimo era ancora vivo nel 1733 ma è stato poi abbandonato e gradualmente sostituito dal cognome / toponimo Peternel.
La frazione di Peternel, situata a qualche centinaio di metri da Arbida e Sclapovicco, fa parte del comune di Drenchia.
Buttera / Bùtera
Bùtera (oggi
Bùttera
) è un cognome tipico di Rodda che ha dato il nome anche alla omonima località. Qui infatti il cognome è probabilmente sorto e si è conservato fino ad oggi. Si tratta di un cognome non del tutto chiaro.
Le soluzioni etimologiche finora proposte (dal sostantivo sloveno
bùtara
= fascina; dal verbo sloveno
bùtati
-battere, colpire; dal sostantivo di origine tedesca
bùter /pùter
) non sono attendibili.
Non escludo che si tratti di un originario soprannome derivato, con la formante atipica
-era
, da una base slovena bùt o
bùta
(cfr. anche le voci
bùtec
, bùtež e
bùtast
= persona piuttosto limitata, dalla intelligenza non troppo vivace).
Božo Zuanella
Realizzazione della pagina Ruben Specogna