Cemur - Čemur


Polo industriale tra vecchio e nuovo


Tra la frazione di Merso Inferiore e la zona residenziale di Scrutto, lungo la strada provinciale che percorre il fondo-valle diramandosi poi in due direttrici, lungo l’Erbezzo ed il Cosizza, si trova il paese di Cemur (Čemur, na Čemurje, s Čemurja, od Čemurja), sito a 150 m.s.m.
Castelmonte visto da Cemur
Castelmonte visto da Cemur
Esso è costituito da poche abitazioni, ma è una delle località più importanti del comune di San Leonardo, ed è un rilevante punto di riferimento anche per le vallate che vi gravitano, grazie alla presenza in loco di diversi insediamenti produttivi di carattere industriale ed artigianale.

Le prime attività a livello industriale sorsero in zona verso la metà dell’800, sfruttando le risorse presenti sul territorio, principalmente i sedimenti argillosi.

Nel 1851, infatti, era già in funzione una fornace da mattoni che operava in pianta stabile, ed una fornace provvisoria utilizzata per il trattamento sia di laterizi che della calce. Agli inizi del secolo scorso la fornace venne dotata di un forno di tipo Hoffmann, in grado di sostenere un processo di lavorazione detta «a fuoco continuo», dal quale uscivano mattoni, quadrelle e diversi tipi di tegole, destinati in parte anche all’esportazione all’estero.

Questi prodotti erano piuttosto conosciuti ed apprezzati per la loro qualità, lo stabilimento potè quindi operare con continuità, ad eccezione degli anni in cui imperversavano le due guerre mondiali, sino alla fine degli anni ‘60.
Durante gli anni del boom economico, oltre che per i lavoratori stabili c’erano opportunità di impiego stagionale anche per molti giovani e studenti delle vallate.
Di dietro il vecchio cementificio
Di dietro il vecchio cementificio
Anche il cementificio che si trovava sulla riva sinistra del Cosizza era una realtà produttiva importante per l’economia della zona; oltre all’argilla, infatti, si estraeva da apposite cave la marna, destinata alla produzione di cemento.

Attualmente nei pressi del vecchio stabilimento è insediata un’azienda agricola a conduzione familiare. Da un paio di decenni parte della frazione è stata destinata allo sviluppo come zona industriale ed artigianale.
La prima unità aziendale ad insediarvisi fu la Beneco-Kronos, una delle prime iniziative economiche a capitale misto italo-sloveno nate nelle Valli; essa produceva articoli sportivi di vario genere, come bastoncini e scarponi da sci, calzature da ginnastica e calcio, abbigliamento.

Da qualche anno ha occupato lo stabilimento un’altra ditta che produce scambiatori di calore; in un capannone poco distante opera un’impresa attiva nel settore idrico, che produce contatori per l’acqua. In paese ci sono poi una falegnameria, una ditta forestale, una carrozzeria, una rivendita di materiali ed attrezzature per l’edilizia, un’officina meccanica di vendita e riparazione di motocicli, motoseghe, falciatrici.
Altri fabbricati sono attualmente dismessi o senza una precisa destinazione d’uso.

Tradizionale luogo di ritrovo e di passaggio per molti è il bar di Cemur, i cui proprietari gestiscono anche l’annesso distributore di benzina; durante il periodo autunnale vi si incontrano i raccoglitori di funghi e i possibili acquirenti, provenienti spesso da fuori regione.
Un punto di riferimento per boscaioli
Un punto di riferimento per boscaioli
A margine delle numerose attività produttive va segnalato anche il numero dei residenti, 42 (equamente suddivisi tra maschi e femmine) al 31/12/2003, mentre nel 1961 erano solo 18: un caso piuttosto raro nelle Valli.
Stefania Carlig
da DOM
foto LINTVER
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