Iainich - Jagnjed
Sovrasta il paese il monte San Nicolò
Salendo oltre l’abitato di Altana, si raggiunge la frazione di Iainich /Jagnjed (v Jagnjedu, iz Jagnjeda, Jaginski.
Abitanti: Jaginc / Jaginci al Jagnjuci), a quota 521 m.s.m.
Essa è situata in posizione favorevole ed esposta al sole, sovrastata e riparata dal monte San Nicolò / Svet Šinklavž (719 m.s.m.).
In passato era circondata da numerosi terrazzamenti e prati fertili, coltivati a patate, fagioli, frumento, granturco, rape, frutta e viti.
I1 nucleo abitativo è di forma regolare, le case sono raggruppate tra loro; la strada attuale passa all'interno della frazione, dividendola in due parti.
Oltre Iainich la strada prosegue in direzione dell'incrocio in località Špik, luogo strategico da dove si diramano la strada panoramica che si snoda lungo i comuni di San Leonardo / Svet Lienart, Stregna / Sriednje, Grimacco / Garmak e Drenchia / Dreka, l’arteria che scende verso l’abitato di Oborza (Prepotto / Prapotno) e quella che porta al santuario mariano di Castehnonte / Stara Gora / Madone di Mont, anch'esso compreso nel territorio comunale di Prepotto.
Un sentiero sale dal paese alla volta del contrafforte dove, dette licenza al nobile Ottorino da Canussio di edificare una cappella dedicata a San Nicolò nella «villa» di Jainich.
La cappella romanica fu ampliata nel 1450 secondo le caratteristiche dello stile gotico allora in voga e venne ristrutturata nel 1525, a causa dei danni riportati per i fenomeni sismici che colpirono la zona nel 1511 e nel 1513.
I segni del tempo e quelli degli eventi naturali hanno compromesso nei secoli la stabilità dell'edificio, di conseguenza sono stati condotti a più riprese lavori di restauro.
E proprio nel corso dei lavori di ristutturazione nel 1959 sono state rinvenute tre teche reliquiarie in terracotta, a testimonianza del fatto che la consacrazione dell'altare era avvenuta prima del 1300.
A causa della posizione isolata rispetto al paese, di recente ha subito il furto di una statua lignea raffigurante il santo cui la chiesa è dedicata.
Secondo il censimento del 1961, i residenti della frazione erano 98.
Rispetto a oltre quarant'anni fa alla fine del 2003, nel paese rimanevano 18 abitanti (7 m. e 11 f.).
Nell'arco del quarantennio considerato, dunque, mancano all'appello 8 abitanti su 10.
L’esigenza di trovare lavoro e condizioni sociali adeguate ha spinto molte famiglie verso località di fondovalle o nella pianura friulana; altre hanno scelto, per forza maggiore, l'emigrazione verso Paesi come Argentina, Belgio, Svizzera e Stati Uniti.
Merso Superiore e Scrutto sono i centri di riferimento della frazione di Iainich per quanto riguarda tutti i principali servizi (municipio, plesso scolastico, parrocchia, ufficio postale, ecc.) ed utenze commerciali.
Le ditte attualmente iscritte alla Camera di commercio sono 4 (2 agricoltori, 1 commerciante, 1 artigiano).
I1 paese non è dotato del servizio di trasporto pubblico, con il conseguente disagio per la popolazione anziana ed in generale per chi non possiede un mezzo di trasporto proprio.
È comprensibile, quindi, l’elevato il numero di automobili (11) di proprietà dei residenti; i mezzi agricoli, invece, sono 5.
Festività e tradizioni: kries / falò in occasione di San Giovanni / Svet Ivan il 23 giugno, tradizione ripresa negli ultimi anni su iniziativa dei paesani.
La seconda domenica di ottobre c'è il senjam, la sagra paesana
Il 6 dicembre si festeggia Sv Šinklauž
Il 10 agosto Svet Louranac; il 31 ottobre, Vahti, si usa ancora pregare visitando tutte le abitazioni del paese.
Stefania Carlig
da DOM
foto LINTVER