Lipa - Tiglio
Tiglio e panorama verso nord
Tiglio visto da Antro
Dalla statale verso nord
Tiglio è il paese più a nord del comune di San Pietro al Natisone. E' posto in una posizione dominante sulla Valle. Suo tesoro sono la chiesetta gotica e le due antiche campane.
Borgo sempre colorato di fiori
Altitudine 191 m
Denominazione locale degli abitanti: Lipanji
Abitanti 58 (a. 1997)
Famiglie 21
Case 24
Cognomi: Iussa, Onesti, Manig
Soprannomi di casa: Tončiči, Škerc, Taljani, Baštjani, Ros, Lukači, Ta za pluotan, Minčni, Cupel, Žnidarči.
Le informazioni sono tratte da "I diplomati della Slavia" di Riccardo Ruttar e da Atlante toponomastico del Comune di San Pietro al Natisone
Lipa - Tiglio prende il nome dalla ben nota pianta di tiglio, l'albero sacro degli sloveni. Il luogo è particolarmente favorevole ai tigli; crescono già sulla discesa al limite dell'asfalto. Basta poi salire dietro le ultime case per osservare un bosco di maestosi e antichissimi esemplari.
Il paese di Tiglio è situato sopra la riva sinistra del Natisone, in un punto strategico che controlla facilmente l'ingresso nella parte mediana della Valle.
L'importante ponte di Tiglio è una porta aperta verso i paesi della riva destra del Natisone (specie Biacis, Tarcetta, Antro, Spignon, Pegliano).
Anche anticamente questi paesi gravitavano su Tiglio per discendere la Valle; ne è testimone il guado, posto poco sopra l'attuale ponte e utilizzato fino agli inizi del '900.
Oggi sarebbe impossibile utilizzarlo perché il Natisone (è la sua caratteristica) ha eroso fortemente le sponde, infossandosi.
Il ponte sul Natisone e sullo sfondo la cava di marna
A Tiglio pasava anche la ferrovia Cividale-Caporetto.
Resti della vecchia ferrovia Cividale-Caporetto
Durante l'ultimo conflitto mondiale, la salita di Tiglio era il bersaglio giornaliero dei mitragliamenti partigiani, che si appostavano sopra la cava di marna sotto Antro, da dove fuggivano facilmente.
La famosa salita; in cima la rossa corriera per Montefosca
A proposito di salita, quella di Tiglio era davvero stressante per le bici di allora senza cambi (la salita era più ripida che quell'attuale, perché più corta) e addirittura "mitica" per la corriera di Rosina (durante e subito dopo la guerra) che spesso doveva far scendere la gente a spingere, dopo aver caricato legna nella caldaia (!) (aveva il motore a gasogeno) per arrivare in cima.
Bellissima la chiesetta quattrocentesca dedicata a S. Luca, dotata di un bel portico aperto. Il coro gotico sloveno è stato costruito nel 1544 come risulta da una pietra angolare. Vi è conservato un altare ligneo scolpito e dorato, del tipo
zlati oltar
del Seicento. Nel 1894 sono state rubate alcune statue.
Chiesa quattrocentesca di S. Luca
Portico della chiesa
La cava di pietra piasentina, situata ai piedi della salita, ha dato lavoro per diversi anni ai
pikapieri
, gli scalpellini, che lavoravano la pietra per la costruzione di edifici, muraglie e per lo stesso ponte sul Natisone. L'ultimo di questi pikapieri è stato Martin, che fino a tarda età si è divertito a lavorare la pietra. Alcune sue opere sono esposte nel bar dell'Hotel Natisone.
Sopra Tiglio arrivava la tramoggia che attraverso una teleferica raccoglieva la marna estratta sotto Mezzana e che poi veniva scaricata nei camion di Folicaldi.
Questa cava di marna ha segnato il passaggio da un'estrazione artigianale (quella di Oculis, Biacis e Colliessa), che seguiva le vene di marna nelle viscere della terra e che si avvaleva della manodopera umana (badili, forche, carriole, vagoncini spinti a mano fino alla tramoggia, ecc.), a una più moderna di tipo industriale a cielo aperto e ad opera prevalentemente meccanica.
Ferite ancora aperte della cava di marna sotto Mezzana
Sopra la tramoggia è stato costruito l'attuale Pizzeria 2000 e l'Hotel Natisone.
Hotel Natisone e Pizzeria 2000
Pochi sanno che la zona di Tiglio è particolarmente ricca di farfalle e di coleotteri, tanto da attirare ricercatori da tutta l'Europa.
A Tiglio ha sede pure l'azienda agricola Manig, una delle più grandi aziende agricole delle Valli per l'allevamento di bestiame.
Da Tiglio si gode un ottimo panorama sulla Valle specie verso nord e verso la destra orografica del Natisone (grotte d'Antro, Antro, Tarcetta, Lasiz, Biacis).
Bella vista verso Lasiz
Suggestivo il Natisone sotto Tiglio, richiamo di numerosissimi bagnanti dalla primavera all'autunno.
La Baba: paradiso dei bagnanti!
Nino Specogna
Preparazione della pagina Nino Specogna