Paceida
Pačejda
frazione di Montefosca
Pačejda: possiamo presumere che la località abbia preso il nome di qualche pozza d’acqua o dall’acqua stagnante (pačau) di un campo vicino (mlaka).
Tam na briegu – dol na briegu
piccolo monticello.
Questo posto si trova nella parte bassa di Paceida.
Famiglia CERNET Antonio,
CERNET Pietro,
CERNET Luigi Rošu,
MACORIG Giuseppe Mhorču,
CERNET Pietro e
SPECOGNA Mafalda (senza figli),
CENCIG Antonio Čepu (vicino alla loro casa, c’era una piccola sorgente).
Da questo posto iniziarono i numeri di casa con il numero 1 CERNET Antonio.
C’erano in tutto venti numeri.
Il ventesimo finiva da BATTISTIG Gino.
Vista dal centro di Pačejda
Tam na klanc - dou na klanc – klanec
sentiero, erta, salita.
Posto dove c’era una fontana con un “korito”: abbeveratoio scolpito in una grande pietra.
Famiglia CENCIG Pietro Gujašu,
LAURENCIG Jakacu,
LAURENCIG Virgilio Čeriku,
CENCIG Vittorio Torianu.
Gou Landròn – landrona
lunga strettoia tra le case dove correva una piccola sorgente d'acqua potabile.
Famiglia LAURENCIG Alessandro Laurenc,
CENCIG Agostino Kolariu,
LAURENCIG Basilio Basilu,
MENIG Angelo,
BATTISTIG Pietro Musonu.
Gor na Košu
sopra la gerla.
Ė l’ultima casa nella parte alta di Paceida dove viveva la famiglia BATTISTIG Gino Košu: falegname, faceva mobili, bare e tanti altri ogetti utilizzati in casa.
Teneva anche una fiaschetteria e suonava la fisarmonica.
Dobbiamo ricordare che, durante il periodo dal 1957 al 1961, la guardia di finanza risiedeva nella casa di BATTISTIG Emilio Musonu.
Una barzeletta per quello che riguarda il paese di Paceida, ma vera: nel passato, CERNET Kazin era l’ultimo ad avere ancora il tetto della sua casa coperto di paglia.
Ogni volta che i ragazzi passavano vicino, scherzavano con il fuoco e lui rispondeva:
“sappiate ragazzi che il mio kazon ha più valore che il più grande palazzo di Udine.”
Guerrino Cencig