Čeneurhske Ledinske imena
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Prefazione
Perché un libro sui toponimi montefoscani?
Per non perdere un patrimonio insostituibile dei nomi delle località che la tradizione ha tramandato oralmente durante i secoli di presenza sul territorio locale.
La presenza umana è legata ai luoghi, casati, campi, prati, boschi, monti dove si svolgevano le attività e la vita dei nostri antenati e dove dovrebbe continuare della nostra.
Ė anche il desiderio di riappropriarci la nostra passata dignità e cultura.
I toponimi e microtoponimi locali offrono una varietà particolare collegata alla linguistica locale.
Questo patrimonio culturale è costituito dalle tradizioni orali che vengono cancellate in una certa misura di generazione in generazione, fino a quando nessuno sarà più in grado di tramandarle.
Questa tradizione significa uno stretto legame dell’uomo con la propria terra, ricevuta, ereditata, affidata dai i suoi antenati, per poi tramandarla ai propri figli.
1) le voci della tradizione orale, dunque in molti casi, sono volate via senza traccia, mentre i documenti appartengono in grande parte al passato perchè molti luoghi ormai non hanno più nome.
2) Toponimo: nome di luogo; dal greco: topos = luogo /Onuma = nome.
Come descrivere il sentimento che noi proviamo per il luogo dove siamo nati?
Quando l’amministrazione ci chiede con l’ennesima domanda:
“ma Lei, dov’è nato, in quale paese?”
“Nato a Montefosca, comune di Pulfero, Udine, Italia”.
Quante volte abbiamo scritto su diversi documenti le nostre origini (siamo tutti da qualche parte).
Se le nostre radici sono paterne o materne, sono anche territoriali, locali e toponomastiche.
La conoscenza dei luoghi e delle proprie radici, la consapevolezza delle proprie origini e della propria appartenenza storica e linguistica ha sempre incuriosito l’uomo.
Perché ci piace ritornare nel paese dove siamo nati ed esserci anche sepolti?
Perché c’è un richiamo dentro di noi che ci lega fortissimo alla nostra terra.
I toponimi traggono il loro nome da vari aspetti.
La morfologia del terreno: cavità naturali, corsi d’acque, sorgenti, pendii, pianure, etc...
Fitotoponimi: nomi di piante che crescono prevalentemente in quel luogo.
Altri toponimi derivano da chiese, croci, strade, incroci, fortificazioni, caserme ed impianti vari.
Zoonimi: che derivano da nomi di animali selvatici o anche domestici presenti in quel terreno.
Nella nostra parlata, i toponimi indicano anche la direzione del luogo rispetto a chi parla o rispetto ad altri luoghi di riferimento (gor – dol – ce – ta – pod – za – na – cez ... = su – giù – là – sotto – sopra – oltre ...) Per qui non ne tiene conto, diventa difficile fare una buona traduzione in italiano.
Guerrino Cencig
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