Studenci - Studenaci

Sorgenti

1 – Patok

Acqua buonissima sul terreno di SPECOGNA Guido Lienu.
Ė la sorgente più vicina al paese di Montefosca.

2 – Tam pod klépalan

Famiglia MENIG Angelo

3 – Tam pod las, Za las

Sorgente Pod Las
Sorgente Pod Las
Famiglia ZANTOVINO Giovanni “ZA LAS” : negli anni 60, questa sorgente è stata battezzata “sorgente della giovinezza (quando la ditta Lochitta voleva sfruttarla).

4 – Dol na hlebišča

Due sorgenti separate di cinquanta metri. Una è potabile, l’altra era utilizzata per il bestiame, da Čufacve.

5 – A Budrin

c’era una sorgente sopra il primo mulino ; veniva da “Koučac”.

6 – Brieka

Famiglia CENCIG Giuseppe Marniacu

7 – Gou mrznjake

Zona fredda Pičinve.
Famiglia CENCIG Pietro

8 – Tam za koučaca



9 – Pod las

Famiglia SPECOGNA Luigi Čipčiu

10 – Gor za Pačejdo

Famiglia JAKCUA
La miglior acqua del luogo

11 – Za Pačejdo

Famiglia CENCIG Agostino Kolariu

12 – Za zuarzan

Famiglia CENCIG Bruno Rošulnu

Un toponimo molto importante e controverso.
Sorgente principale che fornisce l’acqua al paese.
Questa sorgente ha creato un secondo conflitto con il paese di Robedischis a causa del podestà di Pulfero BIRTIG Gino che l’aveva venduta senza nessuno scrupolo.
Subito, la gente di Robedischis ha cominciato a mettere i tubi e, il 15 ottobre 1934, un gruppo di uomini vennero a Pod Dolnica per provocare i Montefoscani, suonando con la fisarmonica e cantando la famosa canzone “san videu Marianco, je neslà vado” : ho visto Maria che portava l’acqua.
Subito dopo, 80 donne determinate, giovani, sposate, anziane e incinte, scesero lungo il sentiero ripido verso Stupizza, armate di robusti bastoni.
Tutta la gente di Stupizza si affacciò vedendo arrivare tutte queste donne.
Camminando verso Pulfero, si misero tutte in gruppo occupando tutta la strada per impedire a qualsiasi persona di avvertire il comune della loro venuta.
Arrivate a Pulfero si formò un corteo di persone dietro di loro per vedere questo avvenimento.
Al comune si rivolsero al podestà chiedendo la ragione per la quale avesse venduto la sorgente a Robedišče.
Ma il podestà rifiutò di discutere con loro.
Sapeva bene il perché.
Le donne arrabbiatissime entrarono negli uffici con violenza e determinazione, spaccando tutto quello che capitava sotto mano, buttando fuori dalle finestre libri, documenti, sedie, armadi, malmenando gli impiegati e gridando “Viva il Duce ma vogliamo l’acqua a Montefosca!” Nell’euforia, macchiarono con l’inchiostro i quadri che non dovevano toccare.
Poco dopo, i carabinieri di San Pietro arrivarono sul posto e presero sotto controllo la ribellione.
Arrestarono sette donne fra cui c’erano Cencig Albina, Cencig Mariana, Cencig Paola et Cencig Sofia Šklanac.
Furono incarcerate venti giorni a Udine.

13 – Tesna dopr lip

Famiglia CENCIG Giovanni Kruču

14 – Uadica

Sorgente Uadica
Sorgente Uadica
Famiglia CENCIG Antonio Te Gorenj
Guerrino Cencig
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