Seuka o Zeuka
In riferimento alla tipica mela che si produce nelle nostre Valli.
Quando, per la prima volta, ho letto sul periodico della Comunità montana “Valli del Natisone” (Dicembre 1981, pag. 24) la parola Zeuka, in riferimento alla tipica mela che si produce nelle nostre Valli, ho pensato subito ad un errore di stampa. L’errore tipografico si è però ripetuto regolarmente anche nei numeri seguenti (cfr. Aprile 1983, pag. 34 / Ottobre 1983. pag. 3, 17 / Aprile 1984, pag. 19 / Agosto 1984, pag.
46).
Nello stesso mese di ottobre ho osservato a S. Pietro al Nat. un grande cartello che invitava la gente a comperare le «Zeuke» e allora ho deciso di scrivere queste righe per restituire alla mela in questione il suo nome originale.
In tutte le nostre Valli questa mela così gustosa e di lunga conservazione viene conosciuta da sempre e da tutti come
Seuka,
mai come Zeuka.
Ciò risulta da una mia indagine personale svolta sul territorio della comunità montana delle Valli del Natisone.
Perfino la etimologia popolare fa derivare questo nome dalla località di Seuza (non Zeuza!) in comune di Grimacco.
Qualcuno obietterà che anche il prof. Francesco Musoni, già nel 1912, scrivendo sulle condizioni agricole della Slavia Friulana ha nominato la «mela Zeuka»
(cfr. Guida delle Prealpi Giulie, Udine 1912, pag. 188)
ma questo non mi sembra un motivo sufficiente per continuare a ripetere o a perseverare nell’errore.
Mi auguro che la forma errata Zeuka venga sostituita al più presto con la forma corretta Seuka, prima che sia troppo tardi, prima cioè che diventi forma «ufficiale» e quindi «incorreggibile».
L ‘amore per il proprio dialetto, che tutti affermano di voler conservare e tutelare (solo a parole?), esige che venga parlato e scritto correttamente.
Anche questo è un indice di cultura.
B.Z
DOM