Divide et impera

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O sono un povero ignorante di fondo o non riesco più a stare al passo coi tempi, perchè certe vignette del NOVI MATAJUR proprio non riesco a capirle!
Mi riferisco, ad esempio, alla vignetta di prima pagina del n. 29.
Se l'albero fosse stata una vite almeno capivo che quella era una vignetta.
Se quella vite MoTo l'avesse chiamata sloveno (o meglio, lingua letteraria slovena) avrei capito che anche MoTo fa parte di quel nutrito gruppo di ignoranti delle Valli del Natisone che son convinti che i "dialetti sloveni" sono sorti dalla grande madre pianta slovena, che è la lingua letteraria slovena.
Invece sulla pianta è chiaramente scritto "Dialetti Sloveni".
La pianta quindi sono i dialetti sloveni e questa pianta dei dialetti sloveni sono a loro volta il Žiljsko, il Tersko, il Rezijansko, il Rečansko, il Nediško-Natisoniano.
Questi ultimi due rami di tale originale pianta mi inducono a pensare che per MoTo l'orografia non è il suo forte e che per lui le Valli del Natisone, le Nediške doline, sono la Valle di Ofjàn, di Zapatòk, di Rùonac, di Marsìn.

Ma ciò che maggiormente crea scompiglio nella mia mente è quell'ometto di nome "po našen", con quelle "velike žnabla", la benda sugli occhi (ancora coi mulini a vento!) e ancor più l'assioma in grassetto di romana memoria che gli esce di bocca: "dìvide et ìmpera".
Questa proprio non la capisco!
Quell'ometto semiandicappato che tenta di dividere con una sega a serramanico fa tenerezza;
ma che poi ìmperi...!
Dobbiamo ridere???
Vien da piangere!

A me personalmente il "divide" può andar bene, ma con ben altri significati non "romani", non di potere politico.

Ad esempio:
distribuire dando a ciascuno il suo, perchè anche questo significa dividere;
dividere il lavoro in modo che ognuno si specializzi in un determinato ramo, perchè anche questo significa dividere;
disporre in un certo ordine, perchè anche questo significa dividere;
distinguere, classificare, perchè anche questo significa dividere;
condividere, partecipare, perchè anche questo significa dividere.

Non certo disunire e mettere discordia, come insinua la vignetta di MoTo.

Se proprio insiste a essere realistico, suggerisco a MoTo sul prossimo numero lo stesso tema con variazioni:

dare in mano all'ometto ancor più ruggente in volto una potente motosega;
scrivergli addosso "slovenščina";
attaccare la motosega rombante alla radice dell'albero.
Tutto il resto OK!

La capirei perfino io la sua vignetta!!!
Il che fa supporre che non esistono limiti nè alla sapienza, ne all'ignoranza umana.

In ogni caso almeno un pò di rispetto per le lingue dei nostri antenati.
Nino Specogna
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