Le cincie sono tornate
Che memoria!
Erano sparite al termine delle nidiate.
Man mano che una nidiate raggiungeva la maturità, i piccoli uscivano dal nido e in poche ore sparivano nel bosco.
Una sola nidiata rimase per circa una settimana nei dintorni e la madre continuava a rispondere al mio richiamo e veniva a prelevare coi piccoli il cibo che le gettavo.
Poi anche loro sparirono dal fondo Valle.
Le cincie le incontravo solo nei boschi sopra i 500/700 metri.
Di solito agli inizi di ottobre le cincie iniziavano a farsi vive anche nel fondo Valle.
Quest'anno ritardarono fin dopo la metà di ottobre e la loro presenza si fece massiccia con l'inizio delle pioggie.
Ero ansioso di verificare se le cincie che si erano abituate a riconoscere il mio fischio, avessero ancora memoria di quel richiamo e se soprattutto avessero mantenuto la confidenza raggiunta nei miei riguardi.
Qualche giorno fa la sorpresa.
Improvvisamente, senza richiamo, una cinciallegra mi viene vicino e inizia a svolazzare intorno tutta eccitata.
Corro a prendere un pezzetto di noce e glielo lancio; lei vi si avventa sopra.
Mi metto a fischiare e subito due cincie bigie mi si precipitano incontro, prendendo al volo il pezzettino di noce che lancio loro.
Ormai quando mi sentono sul piazzale di casa mi vengono incontro e attendono il loro piccolo pasto.
Non ci sono tutte quelle di l'anno scorso, ma ho fiducia che verranno.
Quest'anno non ci sono le noci, è stata la grandine.
Le voglio abituare ai semi di girasole: ne metterò una manciata nella loro mangiatoia e poi inizierò a fischiare il solito motivetto, stando però molto vicino alla mangiatoia.
Voglio godermi lo spettacolo!
Non si sono fatti vivi, invece, i fringuelli e neppure le cinciarelle.
Ho fiducia che arrivino anche loro.
Dovrò attendere.
nino