ABETE ROSSO - SMRIEKA
(Picea abies (L.)
E’ un’alta conifera, appuntita a forma di piramide con strobili pendenti che a maturità cadono interi, gli aghi sono pungenti, disposti a spirale lungo i rami.
L’abete rosso forma dei boschi dalle Alpi e dai luoghi più alti di mezza montagna, fino all’Europa settentrionale ed alla Siberia, frequentemente coltivati nell’Europa centrale.
Principali costituenti
Si è di fronte a grandi quantità di terpeni ricchi di oli essenziali, tra i quali il terpenene e l’acetato di bornile.
Indicazioni
E’ un potente antisettico delle vie respiratorie ed un balsamico.
Gli oli essenziali vengono usati per frizioni in caso di malattie degli organi respiratori, di reumatismi e di dolori muscolari.
Gli estratti degli aghi sono contenuti in bagni rinforzanti.
Le gemme giovani vengono popolarmente utilizzate come quelle del pino silvestre.
Simile per azioni terapeutiche dell’abete rosso è l’abete bianco (Abies alba Mili.), il quale però manifesta anche delle attività proprie ed originali legate alla presenza molto significativa di trementina e sali minerali.
E’ dimostrato che favorisce la fissazione del calcio nelle ossa, stimola l’accrescimento staturo-ponderale e l’eritroproiesi.
In particolare è un rimedio dell’infanzia.
Medicina popolare
Si pensa che avvicinando un panno cosparso di resina riscaldata al ventre venga favorita la sterilità.
L’etnoiatria, però, oltre a questa indicazione insegna anche che la resina può essere
Modo di utilizzazione
Sotto forma di pomata.
Per os, vale la pena considerare il gemmoterapico dell’abete bianco: nel bambino, i goccia per chilo, due-tre volte al dì in poca acqua e avanti i pasti, in caso di rachitismi, tonsilliti e rinofaringiti; solo una volta al giorno, invece, come preventivo delle malattie da raffreddamento nella stagione invernale o semplicemente come attivatore immunitario.
Medicina popolare
Si pensa che avvicinando un panno cosparso di resina riscaldata al ventre venga favorita la sterilità.
L’etnoiatria, però, oltre a questa indicazione insegna anche che la resina può essere usata per arrestare le emorragie e che inoltre si prepara un unguento da applicare su ferite sporche e purulente, perché le fa maturare e le spurga:
allo scopo impiego di 100 g di lardo,
20 g di corteccia interna di sambuco,
50 g di resina di abete rosso e
30 g di cera.
Soffritto il lardo, lo si mette a bollire con gli altri ingredienti per 20 minuti, poi si filtra e si conserva in vasetti.
Dott. Franco Fornasaro