LAMPONE - Màlinči -
(Rubus idaeus)
Una rubrica semplice che guarda al vegetale dell'orto, del campo e del bosco vicini, cercando possibili connessioni con la medicina popolare od etnoiatrica.
Frutto
La pianta necessita di terreni argillosi o sassosi, umidi, ricchi di sali e di azoto.
Può essere piantata anche in penombra, però cresce meglio in pieno sole.
Si trova perciò nelle radure, lungo il margine dei boschi, talvolta in mezzo ai cespugli su mucchi di ghiaia nei quali possa percolare l’acqua.
E’ frequente in tutta L’Europa salvo che nelle regioni mediterranee e dell’Europa sud-orientale.
In particolare il frutto è ricco d’acqua, di materie azotate, di zuccheri nobili, di acidi citrico, malico e salicilico, di vitamina C e di un principio attivo originale che si chiama fragarina.
Ricordo che il lampone è un frutto autorizzato ai diabetici, essendo il suo zucchero principale il levulosio.
Proprietà
A livello digestivo il lampone è un tonico, uno stomachico e un eupeptico.
Inoltre è un buon depurativo, diuretico e lassativo.
Grazie alla presenza di vitamina C presenta delle azioni blande come rinfrescante ed attivatore di alcuni metabolismi.
Indicazioni
Utile nelle astenie dì vario genere.
Impiegabile in alcuni imbarazzi intestinali e in vari tipi di dispepsie.
Giova nel trattamento di molte dermatosi ed in caso di gotta.
Coadiuva un azione di tipo drenativa nel corso di affezioni febbrili.
Serve nell’insufficienza della traspirazione.
Utilizzazione
Il frutto di per se stesso poco nutritivo è benefico come la ciliegia, il mirtillo ed il ribes, oltre che ai diabetici anche ai dispeptici.
Il succo (magari assieme a quello di ribes in parti uguali) dà uno sciroppo molto rinfrescante che si può allungare con l’acqua, consigliabile durante ogni tipo di febbre, in alcune malattie esantematiche infantili, negli imbarazzi intestinali e nelle infiammazioni urinarie.
I
ndicazioni della fitoterapia
E’ in questo campo che ci sono le ultime novità più interessanti della pianta.
Il derivato dei tessuti embrionali del lampone, infatti, è un rimedio particolarmente adatto ad alcuni disturbi della sfera genitale femminile; utile nelle disendocrinie sia della pubertà che della menopausa.
Viene sempre più impiegato - dalla fitoterapia moderna - quale rimedio curativo di stati iniziali di dismenorree, di metriti e/o vaginiti, di cisti ovariche e fibromi uterini: molto spesso con ottimi risultati.
Soprattutto nelle donne giovani andrebbe utilizzato nella sindrome iperfollicolinica premestruale (ritenzione idrica, aumento della tensione
mammaria, palpitazioni, nelle irritabilità, nelle insonnie e nell'acne).
Posologia:
25 = 30 gocce una-due volte al dì.
A seconda del disturbo può essere associato anche con altri rimedi.
Alcune di queste proprietà sono presenti anche nelle foglie.
Curiosità
Segnalo due ricette estive.
La macedonia di lamponi, fragole e ribes.
Ben zuccherata, innaffiata con spumante e ghiacciata:
ripristina sali minerali e vitamine dopo intense sudorazioni.
La cosiddetta
ricetta di Huysmans
:
imburrare due fette sottili di pane quasi secco e spalmarvi sopra della gelatina di lampone ed unirle dalla parte spalmata.
Si otterrà un’ armoniosa alleanza della porpora e del saio (così si trova scritto in alcuni ricettari del passato)!
D’estate non si può dimenticare il gelato di lampone, anche sotto forma di ghiacciolo casalingo.
Spesso mi sono fermato in alcune località del Cadore solo per tale motivo.
Erbe e salute a cura di Franco Fornasaro
DOM 2000