MALVA
Fiori e foglie
E’ una pianta che cresce nei campi di erbacce asciutti, ricchi di sostanze nutritive, diffusa in tutto il mondo.
Presenta lo scapo prostrato, ascendente o eretto, con foglie palmate e arcuate, fiori con tre sepali esterni liberi.
Principali componenti
Ricca di mucillagini per antonomasia, la malva contiene pure degli antociani (malvidina) nei fiori e dei solfati flavonoidici nelle foglie.
Proprietà
E’ un emolliente, lassativo, calmante, pettorale e diuretico.
Indicazioni
Viene impiegata principalmente contro le malattie da raffreddamento, i catarri e le infiammazioni della regione orofaringea; anche come blando astringente nelle gastroenteriti.
All’esterno trova indicazione nel trattamento di dermatosi, foruncoli, ascessi, vaginiti, punture di insetti o vespe).
Modo di utilizzazione
Infuso di fiori o di foglie, 8 di ambedue.
Una manciata per litro d’acqua.
Bollire e tenere in infusione 10 minuti.
A volontà.
Ricordo che i fiori di malva fanno parte della tisana dei quattro fiori.
Tintura madre:
25 - 30 gocce prima dei pasti principali.
Cataplasmi:
di foglie assieme a farina di lino nelle dermatosi, ascessi, foruncoli.
Decotto:
Di foglie.
Una manciata per litro d’acqua.
Bollire 15 minuti.
Per lavaggi oculari, irrigazioni vaginali, clisteri emollienti, sciacqui alla bocca.
Medicina popolare
Nella tradizione dell’Istria e del Triestino si usa l’acqua de malva nelle flussioni dentali, come disinfettante orale e contro i gonfiori facciali.
Una tisana a base di malva, antennaria, papavero e tussilaggine, una delle tante versioni della tisana dei quattro fiori, è impiegata come depurativo.
Nelle infiammazioni intestinali e nei casi di emorroidi si prepara l’infuso di malva per 20-30 minuti con 100 g di foglie in un litro d’acqua bollente che si somministra alla dose di due-tre bicchieri al dì.
Dott. Franco Fornasaro