MILLEFOGLIE
(Achillea millefolium L.)
Una rubrica semplice che guarda al vegetale dell'orto, del campo e del bosco vicini, cercando possibili connessioni con la medicina popolare od etnoiatrica.
E’ caratterizzata da foglie bi-tripennatifide, capolini di fiori bianchi larghi circa 0.5 cm generalmente con 5 fiori ligulati o bianchi o rosa, in pannocchie ombrelliformi.
Per scopo terapeutico si usano le sommità fiorite.
Come principi attivi sono presenti :
un olio essenziale, della materia resinosa, del tannino e dell’achilleina, un glucoside amaro.
Proprietà
E’ un tonico amaro e astringente, un antispasmodico e sedativo utero-ovarico, un colagogo ed un emostatico.
Indicazioni
Per os (bocca) è utile in tutti gli spasmi delle vie digestive e uterine, nella dismenorrea e nell’amenorrea, in relazione anche con delle turbe di tipo psichico, nelle metrorragie e nei disturbi della menopausa e della circolazione.
Per uso esterno è impiegabile nelle leucorree (perdite bianche) e nelle emorroidi.
La si assume sotto forma di infuso:
30 g di sommità fiorite per i litro d’acqua.
3 tazze al giorno tra i pasti.
O come tintura madre:
25 gocce due-tre volte al dì.
Sotto forma di decotto per uso esterno:
una manciata di pianta tagliata in un litro d’acqua.
Bollire 10 minuti.
Per lavaggi e irrigazioni, ma anche come rimedio della caduta dei capelli.
Uso popolare
Anche sotto forma di succo fresco come emostatico, vulnerario e cicatrizzante per uso esterno.
Le foglie e i fiori, masticati a lungo, alleviano il mal di denti.
Un tempo i semi appesi in un caratello impedivano al vino di alterarsi.
Attualmente l’impiego principale è quello di essere un ottimo amaro-tonico presente in molti digestivi.
Erbe e salute a cura di Franco Fornasaro
DOM 2000