Svet Kocjan - San Canziano
Un percorso facile e leggero per chi ama le cose semplici e belle.
Il fascino delle cose del passato!
Itinerario
Chi ama il fascino delle cose belle, semplici ma belle, della natura incontaminata, dei ricordi del passato, chi ama fantasticare e lasciarsi suggestionare dalle cose antiche, costui deve percorrere in una qualsiasi giornata il tragitto Mečana-Svet Kocjan, Mezzana-San Canziano.
Da San Pietro al Natisone si percorre la statale fino al Km 25, dove, immediatamente prima della segnalazione del venticinquesimo chilometro, in curva, si diparte la strada comunale che porta a Mezzana su strada asfaltata di circa 3 chilometri.
A mezzana si parcheggia la macchina e a piedi si inizia il percorso su una strada interpoderale che inizia a sinistra della fontana, non senza prima aver osservato le due grandi vasche monolitiche.
La strada interpoderale sale dolcemente nel bel mezzo di un bosco recente ma molto folto.
Dopo circa un quarto d'ora la strada raggiunge un tornante girando improvvisamente a est verso una ripida rampa di cemento.
Prima di recarvisi è bene dare un'occhiata al panorama da un angolo del tornante. E' un punto di osservazione interessante sulla Valle del Natisone e in particolare su Pulfero.
Colori e panorami
Dopo la rampa in cemento un secondo tornante vira nuovamente verso nord.
La strada è sempre meno ripida.
Si può osservare sulla sinistra un ambito naturalistico particolare, caratterizzato da un bosco di betulle allo stato puro.
Lungo il tragitto si possono vedere antichi esemplari di castagno; più avanti, verso la cima si vedranno bellissimi esemplari di carpino nero e carpino bianco e un bosco di faggi.
Nel tratto dove la strada diventa pianeggiante e lentamente gira verso est si incontra una biforcazione. La strada interpoderale principale prosegue verso nord, dirigendosi verso Rodda (circa mezz'ora di strada pianeggiante per Skubina). Una pista forestale recente, invece, sale sulla destra verso il costone del monte San Canziano. Si sale per questa pista.
Dopo circa cinque minuti la pista si trasforma in sentiero, il sentiero segnalato 749.
Per raggiungere la cima del San Canziano, si potrebbe seguire tale sentiero fin dove esso incontra il sentiero gemello, 749A, e da qui salire diritti per una ripida traccia direttamente alla cima.
Meglio, invece, giunti al cartello 749, prendere sulla destra una traccia di sentiero che sale verso il costone del monte.
Questo sentiero, che percorre grosso modo il vecchio sentiero, offre sensazioni stupende. I bellissimi esemplari di carpino e di faggio, gli enormi massi di pietra, i panorami a destra e a sinistra del costone offrono suggestioni uniche.
Camminando lungo il costone e osservando si può immaginare quale fascino poteva avere l'ambiente del San Canziano quando era tutto coltivato a prato.
Dopo circa 15-20 minuti da che si è lasciata la strada interpoderale per Rodda, si giunge alla vetta del San Canziano.
Se i fantasmi potessero assumere la forma di una chiesa, si sarebbe certi di essere dinnanzi un fantasma.
La chiesa fantasma
La sensazione che questo fantasma offre è unica, indescrivibile.
Bisogna provarla!
Dopo essersi lasciati andare alla suggestione, si inizia a riflettere.
E' mai possibile che la nostra comunità abbia lasciato decadere un gioiello simile?
Ruderi ancora miracolosamente in piedi
E' mai possibile che a nessuno, persone o enti privati o pubblici, in tanti anni non sia venuto in mente di recuperare una perla così preziosa?
Ingresso al pronao e porta d'ingresso alla chiesa
E' mai possibile che fra qualche anno di questo bene prezioso non rimarrà pietra su pietra?
Verso Rodda la parete ormai si inclina
Che tristezza vivere in una comunità che ignora la sua storia, che butta via ciò che dovrebbe essere il suo orgoglio, che non sa valutare ciò che è bene!
Dentro il pronao. Porta e caratteristica finestra
Grande finestra ad arco verso sud
Finestrella verso sud
Finestra dell'abside verso sud
L'Associazione LINTVER osa fare una proposta
Tutte le associazioni delle Valli potrebbero unirsi per recuperare la chiesetta del Svet Kocjan, per farla tornare come una volta al vecchio splendore, per farla vivere per sempre bella così come merita.
L'appello è rivolto a tutti, proprio a tutti. Nelle Valli ci sono centinaia di associazioni: dei pescatori, degli alpini, dei cacciatori, degli sportivi, del Cai, della Beneška Družina, dei diversi Cori, delle associazioni culturali, ecc. ecc.
Non credo che, se ci uniamo almeno una volta tanto per un'impresa così bella, non saremo capaci di portarla a termine.
Sarebbe un sogno, che non resterebbe sogno!
Lì, a portata di mano, è presente ogni singola pietra che faceva parte della chiesa. Ci sono anche le belle pietre integre che formavano l'arco del coro.
Aspettano solo di essere rimesse a posto.
Esterno dell'abside
Navata della chiesetta
Coro con finestra verso sud
Pietra dell'arco dell'abside crollato
Certo, sarebbe un'impresa non indifferente.
Nulla è impossibile a chi ha buona volontà.
Si potrebbe iniziare a creare un comitato di volontari per informarsi su eventuali pratiche burocratiche, per stabilire contatti con la comunità di Vernassino e di Mezzano, con la parrocchia, ecc.
Cominciare a far qualcosa! Perchè una volta che si inizia...
Vorrei anche chiedere eventuali fotografie del passato della chiesa per pubblicarle in questo file assieme alle recenti.
Ruben Specogna
Realizzazione delle foto e della pagina Ruben Specogna