Suor Geltrude Strazzolini

Nativa di San Pietro è stata la cofondatrice delle Suore della Provvidenza
Madre Serafina del Santo Amore, al secolo Geltrude Strazzolini, è stata la terza superiora generale della congregazione delle Suore della Provvidenza, fondata dal beato Luigi Scrosoppi.
E sotto il suo «governo» è stata accolta nel collegio della Provvidenza di Udine la veggente Teresa Dush di Porzus che vi rimase dal 1856 al 1860.

«Strazzolini Geltrude era nata a Udine l’ 8 marzo 1825 da genitori provenienti da San Pietro al Natisone.
Entrò in congrega­zione il 19 maggio 1850, vestì l’abito reli­gioso il 9 novembre 1851, professò nel 1854, professò pubblicamente il 7 agosto 1852.
Fu eletta superiora generale nel 1855, alla morte di colera di Madre Lucia De Giorgio, e governò fino all’agosto 1862, venne poi rieletta dal 1873 al 1880.
Dal 1862 al 1873 e dal 1880 alla morte fu vicaria generale e superiora della casa di Udine.

E’ una figura di primissimo piano nella congregazione e fu per oltre trent’anni vicina al Padre Luigi Scrosoppi e con lui si adoperò per la compilazione delle Regole.

Morì il 18 marzo 1889 a 64 anni di età e 29 di vita religiosa»
(Cfr. Sor­genti ― cenni biografici della vita edifican­te delle nostre amate consorelle, Roma 1992, pagg. 265. ― A cura delle Suore della Provvidenza).

Il citato libro ci informa che il padre di Geltrude, Simone Strazzolini, negoziava in lino e si era stabilito provvi­soriamente con la moglie Lucia in Udine dove è nata la loro figlia primogenita.

Sempre ad Udine nacquero i figli Giacomo (14.1.1827) e Pietro (1829).
Dopo qualche tempo, probabilmente nel 1830, la famiglia ritornò a San Pietro.
Qui infatti nacque Maria (8.12.1831), Rosa (17.4.1834), San­to Francesco (7.8.1837 ― morto il 29.1.1838), Antonio (6.3.1840) e France­sco (3.7.1843) come risulta dai libri par­rocchiali di San Pietro al Natisone.

Geltru­de Strazzolini è vissuta dall’età di sei anni fino al 18 maggio 1850 a San Pietro degli Slavi dove è maturata la sua vocazione religiosa, favorita probabilmente anche dalla presenza a San Pietro di santi sacer­doti.

Qui Geltrude ha certamente imparato il dialetto sloveno considerando anche il fatto che la madre Lucia era figlia di uno sloveno oriundo di Drežnica.

Geltrude, da parte di padre, era una Strazzolini e il suo antenato era arrivato a San Pietro 350 anni fa probabilmente dal Cividalese, come ho già documentato nel numero 11 (1994) del Dom (Cfr. Priimki v občini Speter).
In quella occasione ho riportato la genealogia del casato Strazzoli­ni fino ad un certo Tommaso il quale si era sposato l’11.2.1732 con Corredig Marghe­rita.
Da quel matrimonio nacquero due fra­telli (Giacomo e Tommaso) che daranno vita a due famiglie distinte.

A noi interessa seguire le vicende del ramo di Giacomo, il quale si è sposato il 14.9.1772 con Tuzzi Teresa, oriunda da Bolzano, un paesino presso Manzano ma da qualche tempo resi­dente a S. Pietro.
Essi ebbero 3 figli: Caterima (nata il 23.11.1786, sposerà nel 1813 Struchil Giuseppe), Marianna (nata il 10.3. 1794 si sposerà a S. Guarzo) e Simo­ne (nato il 25.10.1795) che sarà il padre di Geltrude, la Madre Serafina del Santo Amore.

Simone si sposerà il 27.4.1823 con Lucia la quale era figlia di Andrea Bressan, uno sloveno oriundo di Drežnica sotto il Krn / M. Nero.
Questi si era rifugiato a Pod­varschis (comune di Pulfero) prima del 1790, anno in cui si sposò con Marina Bir­tig del luogo.
La famiglia si trasferì a Cici­golis dove, il 9.11.1798, nacque Lucia, la madre di Geltrude. I genitori di Geltrude morirono ambedue all’età di 78 anni, Simone nel 1873 e Lucia nel 1876.

Madre Serafina non solo morì «in odore di santità» ma ebbe un ruolo di primo pia­no nella fondazione della congregazione delle Suore della Provvidenza, infatti «tutte le nostre venerande Madri anziane attesta­no, con piena cognizione di causa, che anche M. Serafina si può tenere come vera Cofondatrice tanto fece, tanto si adoperò col P. Luigi (Scrosoppi) per la congrega­zione».

Ciò è scritto nel citato libro «Sor­genti» (pag. 42) il quale riporta inoltre le biografie edificanti di altre tre suore slove­ne:
suor Maria Osanna, novizia (Teresa Dush di Porzus),
Madre Gioseffa dell’Immacolata (Francesca Liccaro di Sežana, Slovenia)
e Madre Filomena di S. Luigi (Marianna Scuoch di San Pietro al Natisone). Di quest’ultima ci occuperemo in una prossima puntata.
Božo Zuanella
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