Montefoscani a Charleville nel 1955
Anche le nostre Valli migravano
Dopo aver lavorato più di un anno a Monthermé in una fonderia con un contratto di lavoro, CENCIG Attilio si trasferì a Charleville con la sua famiglia dove l’aspettava suo fratello Leonardo.
Fù il primo a trovare un posto di lavoro da Gailly, una fonderia, dove fondevano un acciaio speciale e una ghisa malleabile.
Era anche il primo con il suo fratello Angelo nelle miniere belghe ; ma poi, a causa di un’ ulcera allo stomaco, fù obbligato a tornare a Montefosca.
Nel 58, sono arrivati CERNET Pio di Paceida con la moglie SPECOGNA Lina e i suoi due figli Rino e Dario.
Poi arrivarono CENCIG Primo « Matjulu » con la sua moglie CERNET Maria e suo fratello Mario e i tre fratelli « Ciak » CERNET Angelo, Mario e Beppo.
Nello stesso tempo sono arrivati anche due fratelli « Tojac » CENCIG Elio e Angelo; quest’ultimo fece venire da Montefosca CERNET Milca per sposarla.
Sono giunti anche CENCIG Pierina, figlia di Uikac e sua figlia Elsa dopo aver perso il marito.
In seguito sono arrivati LAURENCIG Berto « Balanu », CENCIG Giobatta , CENCIG Angelo e Giovanni « Matjulu », con un passaporto turistico. Sono rimasti soltanto tre mesi.
Per la prima volta, si sono ritrovati all’estero i cinque fratelli « Matjulu » Giovanni, Mafaldo, Attilio, Angelo e Leonardo.
Subito dopo è venuto LAURENCIG Lino e sua moglie CERNET Malia.
Sono venuti a salutarci Don Osgnach di Montefosca, CENCIG Ettore « Leban », CERNET Giuseppe di Paceida per la nascita della figlia della sorella Maria.
In cinque anni si è creato un paesino di Montefosca, tutti pronti ad aiutarsi. Non mancavano serate con canti e ricordi.
Dopo 1960 in Italia mancava la mano d’opera. Per questo motivo, il governo italiano proponeva ai migranti una somma interessante per tornare in Italia. Solo due famiglie scelsero di ritornare : la famiglia CENCIG Primo « Matjulu » e Maria e la famiglia CENCIG Angelo « Tojacu » con CERNET Milca. E dove sono andati ? A Manzano a fabbricare sedie. Si sono sistemati a San Giovanni al Natisone dove hanno comprato due casette vicine.
Più tardi, sono tornati a Montefosca LAURENCIG Berto « Balan » e i fratelli « Ciak ».
Tutti questi Montefoscani hanno passato tutta la loro vita in terra straniera, obbligati ad addatarsi ad una nuova vita, lontani del loro paese, dalle loro radici, ma senza dimenticare le antiche tradizioni e la lingue madre.
Oggi, che siamo nel 2019, restiamo qui solo in tre: LAURENCIG Malia, CENCIG Elsa (tutte due vedove) ed io.
Un grande saluto a tutti voi da Charleville.
CENCIG Guerrino