Jerebi - Ierep
Bello scorcio di case
Jereb è il paese più alto di Mersino. E' situato in posizione assai soleggiata proprio sotto il monte Nabruna.
Altitudine 790 m
Denominazione locale degli abitanti: Gorènčjanj
Abitanti 10 (?) (a. 1997)
Famiglie 6
Case 6
Ingresso a Jereb
Cognomi
Ierep, Battistig, Oballa, Zorza.
Soprannomi di casa
Uogrinkini (due: Battista e Toni), Mažinčini (due: Ferdinando, Jolanda), Doji, Pinki.
Il toponimo Jereb
Božo Zuanella nel testo PULFERO ha scritto:
Il cognome Jereb, che ha dato il nome alla omonima località di Mersino alto,deriva dallo zoonimo jereb (=pernice).
Questo cognome ha alla base un originario soprannome formato, con varie motivazioni, dal nome sloveno della pernice ed è stato dato ad una persona che possedeva delle qualità fisiche o comportamentali tipiche di questo uccello.
Toponimi del comune di Pulfero
Descrizione del luogo
Il nuovo muraglione
Jereb si trova in posizione molto dominante la bassa Valle del Natisone, ai piedi del monte Nabruna.
Offre una bella visione delle pendici del Matajur e del monte Bukuje.
Attraverso le case di Jereb si inerpica la vecchia mulattiera che sale al monte "Kalona", chiamato così dai locali sicuramente dopo il 1900, quando venne inaugurato il monumento al Redentore dalla forma proprio di una colonna.
A Jereb faceva capo il teleforo, costruito dopo la fine della guerra, che permetteva il trasporto di materiali fin alla malga "Tu dolin" e viceversa. C'era stato un progetto che prevedeva la messa in opera di un tubo lungo il teleforo per il trasporto del latte (avvenuto realmente per un certo tempo ma solo tramite il teleforo).
Resti del teleforo
La mulattiera per il Matajur
Jereb è anche passaggio obbligato per raggiungere la bella chiesetta di S. Lorenzo, appena rimessa a nuovo, dove si festeggia ogni anno con grande festa popolare il 10 agosto o la domenica più prossima.
Confronta su questo sito altre notizie riguardanti Mersino, S. Lorenzo e monte Nabruna.
Strada per San Lorenzo e ultima casa di Jereb
S. Lorenzo per l'escursionista è punto di arrivo e anche punto di partenza.
Punto di arrivo per i magnifici panorami che offre sulla Valle del Natisone, sul Pradolino, sul monte Mija e Vogu, sulla Kraguenza e sul Joannes, sulla catena dello Stol e su quella del Canin.
S. Lorenzo, 861 slm
Campanile a vela, punto geodetico IGM
Luogo della festa di S Lorenzo
Visibilissima dalla sella di S. Lorenzo l'okno" del Presteljenik (Monte Forato) nel gruppo del Kanin.
Il Pradolino tra Vogu e Mija
La zona si presta anche per l'osservazione dei rapaci diurni, soprattutto poiana e falco pecchiaiolo, che risalgono il versante sfruttando le correnti termiche ascensionali.
Punto di partenza perchè, lasciata l'auto, (l'asfalto da Loch di Pulfero sale fin quassù e qua termina, almeno per ora; in primavera dovrebbe venir asfaltata la strada fino al passo Hlevišča), ci si può incamminare a piedi per un'escursione sul monte Nabruna, alle malghe "Za Čela", a quelle "Tu dolin", o addirittura sul Matajur. Questo versante infatti offre la salita più varia e più interessante al Matajur.
Il monte Nabruna
Il monte Matajur
Monte Nabruna e Matajur sullo sfondo
Per ulteriori notizie, confronta su questo sito anche il monte Nabruna e il monte Matajur.
Nino Specogna
Preparazione della pagina Ruben Specogna